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Made in Italy in Piazza del Popolo: Buschi ospita Giano e Sorbatti

FERMO - Moda, calzature e cappelli all'interno del negozio del titolare Alessandro Buschi

di Alessandro Giacopetti

La forza del territorio in tre sue espressioni: la moda, le calzature e i cappelli. All’interno della rinomata Sartoria Buschi in Piazza del Popolo nasce un nuovo corner con le calzature sportive ed eleganti della nota azienda Giano ed i cappelli di Sorbatti.

“L’iniziativa nasce dalle continue sollecitazioni da parte di cittadini che considerano positivo che marchi importanti della calzatura e del cappello trovino spazi nel centro storico di Fermo – ha esordito il sindaco Paolo Calcinaro – perché ciò aggiunge attrattiva. Quindi abbiamo iniziato a pensare alla possibilità di interazione attraverso il lavoro dell’assessore Mauro Torresi con i distretti produttivi locali. Abbiamo cercato di creare un prototipo, un numero zero trovando eccellenze dei settori, abbigliamento, calzature e cappello, Buschi, Giano e Sorbatti. E’ stato quindi allestito un corner che potrà avere ulteriori sviluppi, perché non può rimanere caso isolato. Con la Camera di Commercio – ha rivelato Paolo Calcinaro – stiamo studiando un percorso più organico per rendere il centro storico una porta di accesso alle eccellenze del territorio. Un pensiero potrà essere fatto anche ad imprese che possono essere in difficoltà in quanto hanno sede nelle aree interne della zona del Cratere sismico”.

Secondo Graziano di Battista, presidente della Camera di Commercio tutto parte da una “condivisione di idee con Giano e Sorbatti che portano il Made in Italy nel mondo con prodotti di qualità. Non a caso il primo paio di scarpe, in fase di allestimento lo ha comprato un turista inglese. Bisogna unire arte, territorio e prodotti manifatturieri di assoluto pregio. Per farlo si potrebbe pensare ad una centro commerciale naturale e diffuso fatto in una realtà come quella del centro di Fermo che arricchisce i prodotti con la parte culturale: credo sia una cosa particolare e innovativa”.

Un’iniziativa che mette insieme la raffinatezza e l’eleganza dei capi della Sartoria Buschi con le forme e le linee di calzature di qualità di Giano con la manualità e l’artigianalità dei cappelli Sorbatti.

“Sono molto lieto di questa che è una sfida importante e bella, che ho sposato e di cui ho visto i primi frutti – ha detto Alessandro Buschi, titolare dell’omonima Sartoria: nel giovedì di mercatino sono state vendute scarpe a clienti inglesi, olandesi e nordafricani. Dunque un’iniziativa che funziona”.

“Fermo si sta rianimando, lo vediamo dalle tante iniziative e dalla vivacità culturale e per questo come azienda non potevamo non scommettere sul territorio che dà valore al nostro lavoro – ha detto Enrico Paniccià, amministratore della Giano. Del resto nella mission di un’azienda c’è proprio quella di occuparsi del territorio in cui vive e noi di questo ci vogliamo occupare e ci occupiamo sostenendo tante iniziative e progetti perché crediamo nel valore della cultura”. Scarpe dell’azienda Giano che i clienti entrati da Buschi non pensavano fossero realizzate in questo territorio.

“Sono onorato di questo invito – ha detto Attilio Sorbatti, titolare dell’omonima azienda di Montappone – che riporta ai vecchi tempi quello che avveniva nelle piazze italiane, ovvero la presenza di una cappelleria in un centro storico e questo abbinamento con abbigliamento e scarpe ci dà molta soddisfazione”.

“Una sinergia che si è concretizzata – ha aggiunto l’assessore al Commercio Mauro Torresi – non stiamo ad aspettare gli eventi ma a lavorare per far sì che commercio e aspetto culturale e turistico siano un tutt’uno”.

“Una sfida che ci vede uniti per dare nuove idee per il centro storico – ha affermato l’assessore alla cultura ed al turismo Francesco Trasatti – con progettualità che sposino più aspetti insieme, dal commercio alla cultura al turismo a beneficio della città e del territorio”.


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