Scadevano ieri i 15 giorni di tempo della diffida che le Consigliere di parità della regione Marche avevano inviato ai sindaci dei Comuni a corto di quote rosa. Prima della scadenza il primo cittadino di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi ha inviato la sua comunicazione, difendendo le scelte che lo hanno portato ad una giunta con una sola presenza femminile su 5 assessori. “Ho fornito le spiegazioni che mi venivano richieste – la presa di posizione di Terrenzi – conoscevo la legge Delrio e come ho già detto mi andrò ad adeguare, dissi già in sede di presentazione che questa giunta non sarebbe rimasta invariata ed avrei previsto dei turn over. Ribadisco la correttezza del mio operato. La squadra è importante, non si prendono persone a caso. Mi debbo fidare degli assessori che scelgo per aiutarmi nell’attività amministrativa, a questo si aggiungono i criteri di competenza e disponibilità di tempo. Ho chiesto di entrare a diverse persone che a mio avviso avevano i requisiti necessari, non solo componenti della coalizione, ma anche esterne, tra cui alcune persone fuori da Sant’Elpidio a Mare. Per una ragione o per un’altra non mi è stata data disponibilità”. Quindi la giunta Terrenzi prosegue con l’attuale assetto, con quattro uomini e Gioia Corvaro, a meno di ricorsi al Tar. La prossima settimana saranno ufficializzate invece le deleghe consiliari, che il sindaco assegnerà ai componenti della maggioranza per coadiuvare gli assessori. Possibile che le mansioni che verranno assegnate alle tre donne della coalizione, Manola Perticarini, Federica Paccapelo e Francesca Mandolesi, possano essere una palestra in vista di una promozione in giunta.
M.M.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati