Gli imprenditori agricoli scrivono al consiglio comunale: “Ecco la nostra proposta”

FERMO - La proposta da parte del Comitato di cittadini e imprenditori agricoli fermani ai Consiglieri Comunali del PD, del M5S e della Sinistra

 

di Adriano Ciferri

Il Piano regolatore del Comune di Fermo del 2006 prevede nella campagna l’insediamento di un centinaio di lottizzazioni a cui si sono aggiunte poi negli anni svariate Varianti urbanistiche per ulteriori zone di espansione edilizia. La popolazione attuale è di circa 38.000 abitanti. Il PRG del 2006 permette complessivamente l’insediamento di 73.300 persone e con le varianti si arriva a 87.000 pari ad un incremento del 230% dell’attuale popolazione residente. Ultimo lascito della passate gestioni comunali sono ben 16 nuove aree di completamento ad
edificazione diretta ubicate lungo tutti i crinali che si dipartono dal centro storico per un totale di circa 900.000 mq, su cui è teoricamente possibile insediare 11.000 abitanti.
Vista la tenacia da voi dimostrata e le frasi roboanti da voi utilizzate per impedire che qualcuno dei circa trenta accessori agricoli realizzati dal 2006 ad oggi possa un domani essere trasformato. In qualità di rappresentante del comitato spontaneo di cittadini e imprenditori agricoli firmatari delle osservazioni contro la Delibera n.87/2016, sono stato autorizzato ad avanzare la seguente proposta.

Noi siamo pronti a ritirare le osservazioni presentate e a rinunciare a qualsiasi contenzioso futuro (che potremmo innescare per difendere quelli che riteniamo i nostri diritti riconosciuti dalla Legge), se, da parte vostra, riuscirete a far impegnare il Consiglio Comunale ad azzerare tutte le abnormi previsioni di espansione edilizia nelle campagne e sui crinali contenute nel PRG e a rielaborare un nuovo Piano regolatore che preveda il consumo zero del territorio e la possibilità di intervento edilizio basato esclusivamente sul recupero del patrimonio edilizio esistente.

Vista la tenacia e la caparbietà dimostrata nell’impedire che qualche piccolo edificio già esistente possa un domani essere trasformato, riteniamo che sia più onorevole e degno di ammirazione, lottare per il raggiungimento di questo ambizioso risultato. Risultato di fronte al quale non potremo che inchinarci rinunciando anche ai nostri diritti, riconoscendo la vostra serietà e il vostro realeimpegno ambientalista. Impegno che altrimenti ridotto a questa ridicola battaglia, attualmente ci sfugge .

L’imprenditore Agricolo Adriano Ciferri


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