Il sindaco Terrenzi
L’istituto Tarantelli ripartirà a settembre con una doppia sede, tra centro storico e via Prati, per poi lavorare, dal 2018, ad un trasferimento definitivo. Il prossimo anno scolastico della scuola alberghiera di Sant’Elpidio a Mare ricomincerà sostanzialmente con lo stesso assetto di quello scorso, quando 9 sezioni sono state trasferite ai locali del centro per l’impiego, già sede Inapli. L’unica differenza è che nel frattempo sono stati effettuati lavori per ampliare la disponibilità di un paio d’aule. Gli altri studenti continueranno a frequentare l’immobile lungo corso Baccio, con ogni probabilità per l’ultimo anno. L’amministrazione Terrenzi è intenzionata a concretizzare i programmi elettorali e trasferire in blocco gli studenti a Palazzo Montalto Nannerini, adiacente la sede del centro per l’impiego. Secondo il sindaco Alessio Terrenzi è “l’opzione migliore e più praticabile. Non potevamo far partire subito i lavori, perché nei piani superiori dell’edificio si sta completando la nuova casa di riposo che sarà pronta a breve e non era possibile portare avanti due cantieri in contemporanea. Quindi a settembre si ricomincerà come si è finito a giugno, con una parte di studenti all’ex Inapli e gli altri alla vecchia sede. L’intenzione, una volta finita la struttura per anziani, è intervenire ai piani inferiori per adeguare i locali alle necessità del Tarantelli. La competenza sulle scuole superiori è della Provincia, ma noi non ci tiriamo indietro e siamo pronti a investire. Siamo convinti sia la miglior soluzione possibile, perché sempre vicina al centro storico, con spazi adeguati per tutte le attività. Non dimentichiamo che oltre all’istituto alberghiero il Tarantelli organizza anche corsi Oss per operatori sanitari e la vicinanza con la nuova residenza protetta anziani è ideale per una collaborazione”.
L’assessore Clementi
L’amministrazione comunale in primis l’assessore Norberto Clementi che segue la questione in prima persona, da mesi spinge per far sì che la Scuola regionale per la formazione venga collocata all’ex distretto sanitario, di proprietà Asur, in via Murri, oggi inutilizzato dato che gli ambulatori sono stati trasferiti tutti all’interno dell’ospedale. “Ci stiamo lavorando in un tavolo che coinvolge regione Marche, provincia ed Asur. E’ un iter abbastanza complesso e i tempi della burocrazia non sono rapidissimi – aggiunge Clementi – il Centro regionale per la formazione a nostro avviso starebbe benissimo all’ex distretto, che avrebbe gli spazi adeguati per ospitare aule e macchinari adeguati ad una didattica di qualità”.
M.M.
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