Fermana – Taranto, squadre in campo per l’inizio dell’amichevole
MONTE URANO – Secondo test amichevole per la Fermana che, dopo la vittoria di sabato sulla Sangiustese, questa sera ha incontrato il Taranto di “Ciccio” Cozza in ritiro in Umbria, frazione di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Pochi gli spunti degni di nota, come tipico del calcio estivo profondamente caratterizzato dalla scarsa brillantezza dei protagonisti in campo a causa dei pesanti carichi di lavoro, costante della fase di preparazione precampionato. Ne scaturisce lo 0 a 0, risultato sostanzialmente giusto, con il Taranto più manovriero e la Fermana solida ma a cui manca qualcosa dalla cintola in su.
IL TABELLINO
FERMANA 0: Valentini, Clemente, Roma, Acunzo, Comotto, Ferrante, Petrucci, Franchini, Cremona, Ispas, Da silva. Subentrati: Ginestra, Giampà, Iotti, Zacheo, Smerilli, Ciarmela, Akammadù, Mané. All. Flavio Destro
TARANTO 0: Pellegrino, Boccadamo, Cacciola, Corso, Scoppetto, D’Aiello, Giovannini, Pellegrini, Pera, Crucitti, Ancora. Subentrati: Spataro, Sgambati, Milizia, Miale, Di Lollo, Aleksic, Palumbo, Tandara, Giorgio, Pantò, Oliva. All. Francesco Cozza
ARBITRO: Marcaccio di Fermo
NOTE: Ammoniti Cacciola e Miale, espulso Petrucci per gioco violento a fine p. t.; spettatori 300 circa
LA CRONACA
Una fase della partita
Primo tempo avaro di emozioni. Si parte con una buona discesa di Franchini sulla sinistra, con cross al centro per Petrucci che stacca di testa ma non arriva a colpire la sfera. Poco dopo buona occasione per Franchini, che servito da Ispas calcia dal limite dell’area con buona potenza ma scarsa precisione. A cavallo della mezz’ora momenti di nervosismo: dopo un fallo su Da Silva all’altezza della trequarti, Petrucci si “becca” con un difensore avversario ma l’arbitro Marcaccio è bravo a ristabilire la calma senza ricorrere al cartellino. Al 35′ il Taranto protesta per un intervento di Clemente su Ancora, ma a nostro avviso apparso regolare.
Possesso palla del Taranto
Al 40′ ammonito Cacciola per un brutto intervento da dietro su Petrucci all’altezza del centrocampo. Tre minuti dopo la migliore occasione del primo tempo per i pugliesi: Pera fa 20 metri di campo palla al piede e serve alla perfezione sulla destra Gi0vannini che, dall’interno dell’area di rigore, calcia però alto. Allo scadere palla goal per i canarini. Punizione dalla trequarti tagliata magistralmente da Ispas che pesca Comotto in area, il capitano impatta benissimo ma la palla si spegne di poco oltre la traversa. Il primo tempo si chiude con un brutto fallo di Petrucci su Cacciola che gli costa l’espulsione: allo scadere dei primi 45′ infatti, per assicurarsi il pallone l’esterno canarino si eleva e, allargando il gomito, colpisce il Cacciola il quale cade rovinosamente a terra. Il direttore Marcaccio invita gli animi a sedarsi, ed a Petrucci nel chiedere scusa all’avversario. La punta canarina si rifiuta e, dopo aver reagito verbalmente in maniera nervosa, riceve l’invito ad uscire dal campo.
Calcio d’angolo per i canarini
Per un “accordo di pace” tra le panchine, il secondo tempo si riapre con gli schieramenti al completo, e dunque 11 contro 11, trattandosi di una partita amichevole che tale vuole essere ricordata. Entrambi gli allenatori, alla luce delle reti inviolate, operano le sostituzioni in tal senso: per la Fermana entra Giampà per Comotto, Iotti per Franchini e Mané per Ispas, Zacheo per Petrucci, Akkamadu per Cremona e Ginestra per Valentini. Poco dopo dentro Smerilli per Acunzo. Il Taranto riparte con Taranto Sgambati per Scoppetta, Miale per Boccadamo, Pantò per Caccioli, Palumbo per Giovannini.
Si riparte così con l’ottima azione di Da Silva il quale, dal limite, lascia partire un fendente che fa la barba al palo alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Al 7′ ottimo intervento di Ginestra che toglie dal set una bella conclusione di Palumbo. Dieci minuti dopo, buona incursione di Pellegrini sulla destra, che appena entrato in area scaglia un gran tiro che si perde sul fondo.
La Fermana manovra sulla trequarti
Al 19′ occasione limpida per Palumbo, ben lanciato da Ancora, solo davanti a Ginestra ma spara sul corpo del portiere uscito ottimamente a chiudergli lo specchio della porta. Si torna in cronaca con l’ottima giocata di Akammadu’ che controlla bene in area un cross dalla destra di Smerilli e gira verso la porta un bel tiro neutralizzato dall’estremo difensore ospite. Alla mezz’ora, buona chiusura in area di Ferrante a sbrogliare una situazione pericolosa innestata da una bella discesa sulla sinistra di Ancora. In pratica è l’ultima emozione della partita, che si trascina senza sussulti fino al triplice fischio. Appuntamento ora, con il calcio giocato che contra, a domenica 6 per la Coppa Italia: si giocherà a Fano, contro il Teramo, alle 20.45.
Silvia Remoli
I saluti della squadra al termine della gara
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