Ancora scintille tra il Movimento Cinque Stelle e il sindaco Alessio Terrenzi (leggi qui)sui lavori nell’Ete Morto a Casette.
“Notando qualche piccola differenza di prontezza nella risposta fra l’argomento Tennacola e Fiume di Casette – rimarcano i pentastellati – continueremo ad evidenziare all’opinione pubblica i diversi problemi del nostro territorio attraverso i media a nostra disposizione. Ci sembra il minimo nei confronti di chi ci ha votato, far notare il nostro attivismo su varie tematiche. Collaborazione e dialogo sono due bellissime parole che vengono abusate in alcuni argomenti come la riqualificazione del fiume, ma vengono ben tenute in un silenzio assordante quando si tratta di concorsi pubblici con vincitori con grossi conflitti d’interesse.
Proprio per questo consigliamo alla Giunta di rispondere sempre agli articoli o di non farlo mai, giusto per mostrare un minimo rispetto nei confronti delle opposizioni e sopratutto dei cittadini.
Ammettiamo che il sindaco è molto attento al nostro territorio essendo sempre presente quando interpellato, ma si smaterializza quando si tratta di argomenti che toccano il PD.
Consigliamo al sindaco di difendere i diritti dei cittadini sempre e di essere meno succube del PD, uno dei 5 partiti che lo appoggia, ma questo lo vedremo bene da come verrà risolto il problema quote rosa.
In merito all’articolo sulla situazione in cui versa l’alveo del fiume Ete morto e la pericolosità dei tronchi che si sono depositati sotto il ponte di Casette D’Ete è l’ultimo di una lunga serie di segnalazioni a mezzo stampa che dal 2012 ad oggi abbiamo sempre fatto, alle quali non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte dell’Amministrazione.
Per di più durante la campagna elettorale abbiamo organizzato un incontro sempre a Casette sul dissesto idrogeologico, invitando il Prof. Taffetani dell’Università di Ancona esperto nel settore, che ci ha illustrato le possibili azioni per la messa in sicurezza dell’alveo, sconsigliando vivamente l’entrata degli escavatori nel letto del fiume, che con il loro lavoro, certo non di fioretto, causerebbero danni alquanto gravi ed irreparabili alla struttura del fiume.
Speriamo tanto che con i lavori che il sindaco ha annunciato, con la stessa impresa dell’ultimo intervento (mai che si faccia una gara nel nostro Comune) non succeda tale disastro.
Magari sentire il nostro Prof andrebbe nella direzione della tanto agognata collaborazione che si va decantando, poiché è uno dei pochi con le competenze per aiutare a risolvere un problema che ormai sembra atavico e senza soluzione, ascoltando anche tutti i frontisti che ormai stanno perdendo i propri terreni a causa dell’erosione”.
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