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Fusione Fermo-Porto San Giorgio, Morese risponde a Giacinti: “Forzatura senza alcun senso”

POLITICA - Il rappresentante di Rinnovamento Cittadino replica al consigliere regionale del PD sull'ipotesi di unire i due Comuni

“Dietro ogni Comune c’è una comunità di riferimento. Fino a che questa comunità rimarrà viva culturalmente, economicamente e socialmente, ogni fusione sarà una forzatura senza alcun senso” – torna a far discutere la proposta di fusione tra il Comune di Fermo e quello di Porto San Giorgio, e a rispondere al consigliere Giacinti del PD, ci pensa Emanuele Morese di Rinnovamento Cittadino, lista civica sangiorgese: “Non si tratta di una questione di mero campanilismo ma di una seria preoccupazione di essere svenduti per dei calcoli di pura ragioneria. Una preoccupazione lecita che è accresciuta dall’interesse morboso e sospetto di chi, questa fusione, la vorrebbe con ogni mezzo”.

“Basterebbe ricordare che c’è stato già un referendum popolare che ha indicato nettamente la volontà dei cittadini per bloccare ogni speculazione, ma se non fosse sufficiente ci sarebbero molte altre perplessità. Una è la capacità di coordinare i servizi dati ai cittadini. Di recente – spiega Morese – anche per questioni banali come l’organizzazione degli eventi serali e turistici, Porto San Giorgio e Fermo non sono riuscite a coordinarsi manifestando piuttosto, una ridicola competizione sui partecipanti. Immaginiamo il problema esteso a servizi più importanti dell’intrattenimento turistico. Altra perplessità è data dall’assenza di collaborazioni vere che mai sono nate tra i comuni ad oggetto e per le quali non servono fusioni. Una mancanza significativa la riscontriamo nello smaltimento dei rifiuti. Anche sul punto della sicurezza, non esiste una vera e propria rete comune costruita dai due comuni per far fronte alla delinquenza”.

“Secondo il consigliere Giacinti non avremmo la cultura necessaria per comprendere la portata di questa occasione, e non capiremmo come questo rappresenti l’unica strada per il rilancio della nostra città. Ma allora mi domando: perché non iniziare dalla sua Monte Urano? Non dovrebbe essere difficile fondere con Fermo un comune di 8.000 anime. Eppure quando poteva non lo ha fatto”.

“Quello che infastidisce – conclude Morese – non è tanto la proposta in sè, ma da chi viene la proposta di fusione tra Porto San Giorgio e Fermo, ossia da soggetti che sono completamente fuori contesto. Tutti noi siamo per la collaborazione tra enti, perchè prima di essere cittadini siamo marchigiani ed italiani, ma siamo contro tutti coloro che, non conoscendo la nostra realtà, hanno un interesse morboso e ingiustificato per la fusione forzata dei nostri comuni, che per noi rappresentano una comunità di valori e non di denari”.

 

 


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