Sisma, ecco la Zona franca urbana:
mezzo miliardo in tre anni
Sconti sulle tasse per imprese e lavoratori

IL PROVVEDIMENTO - Il ministero ha pubblicato la circolare con tutti i dettagli e i paletti della misura di sostegno ai territori colpiti dal terremoto. Domande al via il 23 ottobre

 

di Federica Nardi

La zona franca urbana (Zfu) è realtà nei Comuni colpiti dal sisma. Un intervento di quasi mezzo miliardo di euro spalmato in tre anni che servirà per sostenere le imprese vecchie e nuove. Le agolevolazioni riguardano infatti anche chi vorrà aprire un’attività nel cratere entro il 31 dicembre. Le domande di accesso potranno essere inviate a partire dalle 12 del 23 ottobre (fino alle 12 del 6 novembre) sul portale www.mise.gov.it. Tutti i dettagli sono sul sito del ministero che ha pubblicato una circolare dedicata alla Zfu.

 

CHI PUO’ FARE DOMANDA – Le misure sono rivolte alle imprese, di qualsiasi dimensione e anche ai lavoratori autonomi (che però possono solo chiedere l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali). Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacoltura.

DI COSA SI TRATTA – La copertura finanziaria servirà principalmente per coprire le mancate entrate, dato che le agevolazioni previste sono tutte in forma non di finanziamento diretto ma di esenzione dal pagamento di alcuni contributi. Nel dettaglio: l’esenzione dalle imposte sui redditi, l’esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive, l’esenzione dall’imposta municipale propria (per gli immobili all’interno della Zfu), l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente. In particolare, per le imprese già esistenti, l’accesso alle agevolazioni dipende anche dalla perdita di fatturato: almeno il 25% rispetto a due periodi di riferimento specificati nella circolare. Il primo dal 1 settembre 2016 al 21 dicembre 2016 e il secondo (relativo però solo ad alcuni comuni abruzzesi) dal primo febbraio 2017 al 31 maggio 2017. Per le imprese che hanno attività anche fuori dal cratere servirà una contabilità separata. L’esenzione per le imposte sui redditi (limitata a 100mila euro) potrà essere maggiorata di 5mila euro per ogni nuovo dipendente risiedente nella Zfu.

I FONDI – Ogni impresa può accedere a un massimo di 200mila euro, 100mila euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi e 15mila euro per soggetti attivi nel settore agricolo. Per coprire l’intervento nel 2017 sono disponibili 190.610.000 euro, nel 2018 164.346 euro e per il 2019 138.866.000 per tutti i Comuni del cratere marchigiano, laziale, abruzzese e umbro.

CONTROLLI – Gli accertamenti sulle domande verranno effettuati direttamente attraverso il Registro delle imprese in fase di richiesta. Se l’esito è negativo il finanziamento non verrà concesso.

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