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Ambulanza distrutta, da simbolo del sisma a speranza di rinascita: la Fondazione Carifermo copre le spese di recupero

SANTA VITTORIA IN MATENANO - Era il 16 luglio scorso quando il presidente della Croce Azzurra di Santa Vittoria in Matenano Giuseppe Massi aveva lanciato l'appello dalle pagine di Cronache Fermane: "Nessuno ci aiuta a pagare la riparazione dell'ambulanza distrutta"

di Paolo Paoletti

Una richiesta di aiuto che non è rimasta inascoltata: da simbolo della distruzione a speranza per la rinascita di un intero territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ha donato la somma necessaria per il recupero dell’ambulanza distrutta dal crollo dell’ospedale di Amandola. Il tutto lontano dai riflettore. Un gesto che non può pero passare inosservato. Da qui il grazie che arriva da Santa Vittoria.

Alberto Palma

Era il 16 luglio scorso quando il presidente della Croce Azzurra di Santa Vittoria in Matenano Giuseppe Massi aveva lanciato l’appello dalle pagine di Cronache Fermane (LEGGI L’ARTICOLO): “Nessuno ci aiuta a pagare la riparazione dell’ambulanza distrutta dalle macerie dell’ospedale di Amandola durante la scossa del 24 agosto”.

Oggi l’annuncio dello stesso Massi: “Un grazie al presidente Alberto Palma che con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo si è mobilitato ed ha fatto molto per questa operazione che ci ha consentito di pareggiare il costo della riparazione dell’ambulanza fortemente danneggiata sia nella carrozzeria che nella cabina sanitaria. E’ stata il simbolo del terremoto e poi era stata dimenticata. Ora grazie alla Fondazione Carifermo diventa un simbolo di speranza”.

Quello segnalato da Cronache Fermane era un vero e proprio paradosso. L’immagine del mezzo di soccorso sanitario travolto dalla macerie ha infatti fatto il giro del mondo diventando uno dei simboli del sisma. In alcuni casi è servita anche a mobilitare tante realtà locali e internazionali nel compiere una donazione verso i comuni del centro Italia colpiti dal terribile terremoto. Gli unici ad essere dimenticati sembravano essere proprio loro, ovvero i proprietari dell’ambulanza: la Croce Azzurra di Santa Vittoria in Matenano.

Giuseppe Massi

Un mezzo troppo importante per restare fermo in attesa dei soldi per la riparazione: “L’ambulanza ha riportato un danno di circa 25 mila euro, abbiamo improntato noi la spesa”. Aveva raccontato il presidente Massi. Il mondo del privato, fatto di singoli cittadini, famiglie e qualche piccola impresa del territorio, è riuscito a recuperare circa 9 mila euro per coprire parte dei costi di riparazione del mezzo. Ne restavano ancora 16 mila  ancora da pagare. Un macigno per le casse della pubblica assistenza a sua volta penalizzata dal terremoto.

Da qui la decisione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo che ha letteralmente salvato la pubblica assistenza permettendo di riportare in vita l’ambulanza simbolo del sisma ed oggi anche della rinascita di un territorio che rialza le spalle, piegate dall’emergenza sisma e poi da quella della neve, ma mai spezzate.

Ora arriva il momento della festa. Per celebrare l’occasione l’appuntamento è fissato per domenica 13 agosto quando alle ore 18 in corso matteotti verrà inaugurata una nuova ambulanza e verrà fatta una cerimonia speciale per celebrare il ritorno di quella che è ormai diventata nell’opinione pubblica ‘l’ambulanza del terremoto’.

 

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