di Andrea Braconi
“I fondi ci sono ma questo è uno dei tanti deliri all’italiana, con un misto di sfortuna alimentata da terremoto e neve”. È il pensiero di Lara Ricciatti, deputata di Articolo 1 – Mdp, dopo la manifestazione di protesta di stamattina per i ritardi nel rifacimento del ponte di Rubbianello.
“Ai cittadini serve dare risposte concrete, consapevoli dei problemi ma anche dell’incuria dell’esistente. Capisco la macchinosità della burocrazia, ma bisogna capire la stanchezza e la rabbia delle persone. Ecco perché bisogna velocizzare i tempi, queste comunità hanno aspettato fin troppo subendo gravi danni”.
Poi l’affondo contro il senatore di Forza Italia Remigio Ceroni, anche lui presente all’incontro. “Se Ceroni fosse stato onesto – rimarca la Ricciatti – avrebbe dovuto dire che il suo Governo ha tagliato i fondi agli enti locali. Invece è venuto qui a fare campagna elettorale. Ritengo che chi sta nelle istituzioni debba fare tutto meno che infuocare il clima e utilizzare questa vicenda per scopi personali, soprattutto se si è l’artefice dei tagli che hanno messo in ginocchio le amministrazioni locali”.
A stretto giro di posta arriva la presa di posizione del senatore. “”Quello che dice la Ricciatti è un suo pensiero, non mi interessa replicare. Io mi attengo ai fatti: a distanza di 4 anni il ponte di Rubbianello ancora non c’è. Stamattina ho detto quello che dovevo dire dopo che un ponte è crollato da anni e non è stato ancora ricostruito. I ma e le giustificazioni non servono a niente, chi ha responsabilità non lo ha fatto percorrendo strade sbagliate. Certo, è vero che in Italia il peso della burocrazia è abbastanza forte, però in nessuna legge è scritto che ci vogliono più di 4 anni per fare un ponte. Questa di Rubbianello è una storia davvero incredibile”.
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