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Da Ravenna anche le analisi
in seno a Solo Fermana

TIFOSI - Sotto la lente d'ingrandimento il binomio calcio - cultura e le tempistiche di arrivo allo stadio. Dalla sconfitta sul campo l'associazione di sostenitori solleva una riflessione: l'urgenza di un metronomo in mediana

Il team manager della Fermana Walter Matacotta ed il presidente Lillo Messineo durante la presentazione del nuovo direttivo

FERMO – Per Lillo Messineo, ed il nuovo direttivo della nota associazione di tifosi, quello andato in scena domenica sera a Ravenna ha rappresentato, al pari della squadra di Flavio Destro, l’esordio nel nuovo campionato di Serie C.

La sconfitta maturata sul campo non è stata l’unica nota dolente per i sostenitori gialloblù: dall’Emilia sono infatti tornati a casa alcuni spunti di riflessione, senza vena polemica, che per ammissione dello stesso Messineo saranno vagliati attentamente in seno all’associazione.

“Avevamo organizzato un pullman che sarebbe partito da Fermo nella tarda mattinata di domenica – l’illustrazione del presidente di Solo Fermana – con il doppio intento: effettuare un tour turistico e culturale per le bellezze di Ravenna e, naturalmente, approdare poi allo stadio in serata per la partita. Purtroppo non abbiamo raggiunto un numero congruo per spostare una corriera gran turismo: in considerazione del fatto che al “Benelli” c’erano circa 150 tifosi, in quest’occasione il binomio calcio – cultura non ha funzionato”.

“L’ultima domenica assolata di agosto da trascorrere al mare ha rappresentato, forse, un richiamo più forte della nostra proposta – prosegue Messineo – ma non è un critica, solo un’oggettiva considerazione da fare per valutare le nostre azioni in futuro. Di certo avanzeremo proposte simili in avanti, e trarremo nuove considerazioni. Inoltre, arrivare allo stadio a circa mezz’ora dal fischio d’inizio non basta – il nuovo punto su cui Solo Fermana intende riflettere -. Tra l’acquisto del biglietto e le procedure d’ingresso in curva diverse persone sono entrate allo stadio dopo 10 minuti di gara. Il consiglio è quello di arrivare al gate con il tagliando preso in prevendita o anticipare ulteriormente l’arrivo agli impianti di gioco”.

Non da ultimo, l’aspetto che accende la passione più densa di pathos nei tifosi: l’analisi calcistica. “E’ chiaro che sulla strada di casa è scattato tra di noi una sorta di avvincente salottino calcistico – ha sorriso Messineo -, e ci sentiamo di affermare come sia mancata, nel mezzo, la presenza di un regista abile a creare gioco e rifornire il tridente offensivo. Il Ravenna, al nostro pari con l’obiettivo salvezza, a centrocampo ci ha sovrastati, il rischio è dunque quello di pagare pegno ulteriore al cospetto delle big del campionato. Necessitiamo anche di peso specifico nel cuore dell’attacco, dove gli esterni dello stesso reparto, bene o male, hanno messo in luce un discreto dinamismo – la ricognizione che volge a chiusura -. In difesa tutto sommato ci siamo. Attendiamo inoltre un pieno incastro degli ultimi arrivi, e magari una nuova formula proprio per il reparto mediano. Sia chiaro, siamo solo dei tifosi ed esterniamo valutazioni ed analisi periferiche. Quello che però ci sentiamo di sottolineare ancora una volta con certezza è la garanzia del lavoro di mister Destro, che certamente saprà trovare la quadra ed il miglior assetto di gioco anche per i canarini di stagione”.

Paolo Gaudenzi


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