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Poderosa Day, dal passato al
presente puntando dritto alla Serie A2

BASKET & SOCIALE - Dalle 18.30 il centrale Campo dei Tigli di Montegranaro ha riabbracciato i 24 anni di storia del sodalizio prossimo a solcare il secondo circuito sportivo nazionale di pallacanestro. Una carrellata di figure dalle origini del 1993 all'avvincente futuro prossimo del PalaSavelli

Le vecchie glorie della Poderosa prima delle sfide amichevole di celebrazione

MONTEGRANARO – Un pomeriggio denso di nomi, circostanze, quintetti storici, organigrammi d’annata e, soprattutto, pieno di tappe sportive gloriose valse la recente conquista della Serie A2.

Riccardo e Ronny Bigioni

Ecco il Poderosa Day, appuntamento andato in scena nel tardo pomeriggio di quest’oggi e protratto sino alle prime ore della serata. Il tutto, davanti alla gremita platea del centrale Campo dei Tigli, fatta di curiosi, tifosi e soprattutto appassionati di basket.

Ad alzare il sipario ci ha pensato il sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini, ed i fratelli Bigioni, Riccardo e Ronny, proprietari della società, con il saluto ai presenti e passando poi la mano alle premiazioni previste dal canovaccio di giornata. Sì, cenni di merito per tutte quelle figure che, sotto le vesti di dirigenti o giocatori, hanno traghettato la Poderosa dalla fondazione del 1993 alla sfavillante era contemporanea.

Il primo presidente della Poderosa, fondata nel 1993, Ermanno Vitali

Il primo a ricevere tributo è stato il presidente societario delle origini, Ermanno Vitali, che insieme al vice Graziano Morlacco, Roberto Contigiani, Stefano Medori e Marco Del Gatto sono incastonati nella storia come gruppo fondatore del sodalizio pronto a dimenarsi, oggi, in Serie A2.

“Che non si parli più di divisione con la Sutor – il passaggio principale dell’intervento di Vitali -, siamo una realtà cittadina di sole 13.000 anime, non ci possiamo permettere degli steccati tali. Siamo tutti figli della Sutor, in quanto montegranaresi appassionati di basket, ha rappresentato per noi il faro per tantissimi anni”.

Francesco Di Rosa, musicista di fama internazionale, giocatore della Poderosa nei lustri alle spalle

Il microfono è poi passato nelle mani di Francesco Di Rosa, apparecchiatura pertinente con la principale vocazione ( musicale ) dello stesso, in quanto primo oboe dell’orchestra dell’accademia Santa Cecila di Roma. Montegranarese d’eccellenza nel panorama artistico di riferimento, Di Rosa ha ricordato i suoi trascorsi con addosso la canotta societaria.

Spazio poi ai ricordi d’equipe, celebrando i primi salti di categoria (2006/07 e 2007/08), facendo ascendere dunque la squadra dalla Promozione alla Serie C.

L’intervento del sindaco Ediana Mancini

Come ex giocatore è stata la volta dei saluti griffati Riccardo Bigioni, poi di Walter Cassetta, oggi responsabile marketing e giungere così a Giovanni Pollastrelli, presidente del neonato ente spontaneo dei tifosi noto nel comprensorio come Poderosa Family, appena giunto sulle scene ma già carico di azioni, effettuate ed in corso d’opera, a supporto del sodalizio cestistico gialloblù.

Prima di lasciare la scena al basket giocato, vale a dire alle sfide tra le vecchie glorie poderosine, la premiazione al capitano storico Luca Lerici, noto nell’ambiente della pallacanestro cittadina, e non solo, come Sklè.

Tutto questo mentre la squadra di coach Gabriele Ceccarelli, terminato l’allenamento giornaliero, raggiungeva il Campo dei Tigli.

L’amministratore delegato della Poderosa, Ronny Bigioni

“Siamo stati allestiti con un budget che non può di certo competere con le piazze più nobili del girone – le parole dello stesso Ceccarelli, a richiamare i concetti già dichiarati in sede di inizio del ritiro ( leggi il nostro articolo ) – ma di una cosa sono certo, non difetteremo di cuore e grinta contro nessuno. Questa è una promessa che sono sicuro di onorare, e la formulo a chi ci starà vicino durante la stagione”.

Il sindaco Mancini ed il presidente della Family, Pollastrelli

Poi sotto con le partite. Convocati per celebrare la memoria societaria sul fondo del parco cittadino si sono così ritrovati, da una parte, ex giocatori come Francesco Basso, Massimo Venanzi, Dino Pizzuti, Francesco Intendente, Giuseppe Rinaldetti e Marco Del Gatto. Dall’altra Maurizio Tarabelli, Francesco Di Rosa, Massimo Apolloni, Vittorio Benignetti, Andrea Santolini, Sandro Foresi e Stefano Perticarini.

Peppe Rinaldetti, monumento del basket contemporaneo veregrense, negli anni alla spalle protagonista anche con addosso il gialloblù della Sutor

Altri team figli dei campionati andati quelli composti da Roberto Apolloni, Luca Di Angilla, Stefano Ercolani, Paolo Di Angilla, Andrea Franceschetti ed Andrea Belloni, per chiudere poi con l’ultimo dei team costruiti all’uopo per l’occasione, vale a dire quello con Mauro Malvestiti, Simone Morresi, Massimo Granatelli, Riccardo Bigioni, Cristian Medori e Andrea Ricciputi. 

Al termine degli incontri amichevoli, tributato MVP per acclamazione Francesco Intendente, simpaticamente apostrofato in città come Frenko. Chiusura oltre le 21.00 con un ricco buffet offerto a tutti i presenti contraddistinto dal sottofondo di Boris, dj set.

Paolo Gaudenzi

 

Fotogallery

Alcuni momenti delle sfide tra le vecchie glorie

La folta partecipazione di pubblico sugli spalti

 


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