di Alessandro Giacopetti
I Cooperation Days sono stati organizzati a Fermo nella sede della Camera di Commercio dal Comune di Fermo, in collaborazione con la Regione Marche, i responsabili dei programmi nazionali di cooperazione territoriale Adrion e Urbact e con la Pastorale del Turismo, Sport e Tempo libero della CEI. All’interno della seconda giornata di lavori, si è svolto l’intervento di Monsignor Mario Lusek, direttore nazionale della Pastorale Turismo, Sport e Tempo libero sul Parco Culturale Ecclesiale come risorsa per il territorio. In una nazione come l’Italia che attrae turisti da tutto il mondo per via delle opere e delle città d’arte, il turismo religioso sta assumendo un ruolo sempre più importante anche perché i luoghi sacri e le chiese vengono visitati sia da fedeli che da non credenti. Per questo è nato un progetto che si propone di conservare, valorizzare e proporre i beni culturali ecclesiastici e l’arte, gli arredi, gli ambienti, la musica, la letteratura in esso contenuti organizzandone la fruibilità in forma di parco. Un’area legata a cultura, tradizioni, stili di vita ed esperienze religiose.
Il Parco Culturale Ecclesiale promuove e valorizza in modo coordinato e integrato il patrimonio di uno o più chiese mettendo in relazione parrocchie, monasteri, santuari, confraternite e sistema ricettivo. Ma anche antiche vie di pellegrinaggio e manifestazioni culturali e della tradizione. Tale rete potrebbe entrare in relazione con altre reti del sistema turistico locale. Ogni parco dovrà avere un coordinamento affidato a cooperativa o associazione o gruppo di volontari con un direttore; personale formato che faccia anche la promozione oltre che la guida. Per realizzare un Parco Culturale Ecclesiale serve la condivisione formale del progetto da parte del Vescovo della diocesi interessata.
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