CAPODARCO di FERMO – Per il Gruppo 3 della Coppa Italia di Promozione si sono sfidate quest’oggi la Sangiorgese 1922 e la Futura 96. Ad avere la ragione sportiva al termine dei minuti giocati è stata la compagine di Matteo Calvà grazie ad un calcio di punizione di Bartolini trasformato sul finale di gara. Da segnalare comunque la buona prova dei nerazzurri sangiorgesi, che masticano amaro per via del rigore parato da Paniccià nel primo tempo sul tiro dagli undici metri di Petruzzelli.
“Quando si vince va sempre bene – afferma lo stesso Calvà -, anche se, onestamente, lo spessore delle squadre è ben diverso. Noi stiamo stiamo ancora lavorando, cercando un cambio di mentalità e, non da meno, auspicandoci un repentino ritorno in organico, tra i disponibili, dei tanti ragazzi che al momento ho fuori causa. Di buono c’è comunque il fatto che la Futura è una squadra che lotta, che tiene viva la partita. Onestamente avrebbe meritato la Sangiorgese ma è noto: il calcio è fatto di episodi, quindi prendiamo i tre punti di Coppa che oltre a farci ben figurare nella competizione ci danno certamente morale per proseguire sulla rotta tracciata. Il campionato? Dobbiamo ancora crescere tanto, dal prossimo fine settimana le partite avranno dunque un peso specifico diverso. Mi auguro ovviamente di mantenere il trend positivo inaugurato quest’oggi”.
“Abbiamo interpretato bene la partita – dichiara sulla sponda opposta il tecnico sangiorgese Marco Pennacchietti -, ma ecco a sbagliare alcuni episodi, vedi su tutti il rigore di Petruzzelli. Loro si sono difesi bene, noi dovevamo invece essere più cinici in alcune circostanze. Non siamo ancora al 100%, ma da par mio ho visto una buona interpretazione della partita ed è un bel viatico in vista dello start del campionato. Oggi mancavano alcuni giocatori ma non cerco alibi, abbiamo una rosa comunque importante. Adesso ci aspetta un calendario di Promozione ostico nelle prime tre giornate, dove andremo ad incrociare le favorite sulla carta. Non ci tireremo di certo indietro, cercando dunque un pronto riscatto dal punto di vista dei risultati”.
Paolo Gaudenzi
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