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Vent’anni di Teatro dell’Aquila,
Trasatti svela la nuova stagione:
“Sarà una grande festa”

FERMO - Presentata dal sindaco Calcinaro, dall'assessore alla Cultura e dal direttore dell'Amat Santini una stagione teatrale che vedrà anche la presenza di nomi come Stomp, Stefano Accorsi, Alessandro Preziosi, Umberto Orsini e Giorgio Montanini

Stomp

di Andrea Braconi

Stomp, Stefano Accorsi, Alessandro Preziosi, il ritorno di Umberto Orsini e Giorgio Montanini: sono solo alcuni degli artisti scelti per la stagione del ventennale del Teatro dell’Aquila (LEGGI QUI). Un programma straordinario, quello presentato stamattina, che vede 7 titoli in cartellone più 2 fuori abbonamento e che segue una stagione 2016-2017 che aveva fatto registrare ben 10.000 presenze e 500 abbonati. Invariati i costi degli abbonamenti, che potranno essere sottoscritti a partire da lunedì prossimo, così come le agevolazioni per under 25 e over 65.

“È il primo atto di un percorso importante per la nostra città – ha spiegato il sindaco Paolo Calcinaro -. Il teatro è stato un punto di riferimento anche nei momenti difficili ed in questa fase sviluppare una stagione di prosa di qualità è veramente molto importante. Ringrazio l’Amat, Francesco Trasatti e il suo ufficio per il lavoro fatto dietro questo programma e per quello che ci sarà durante la stagione, che sarà come sempre impegnativa. Mi permetto di dire che, tra tutte le date, quella del 25 aprile con gli Stomp è assolutamente da segnare”.

“Stiamo facendo un lavoro molto bello di ricompattazione della programmazione – ha accennato Gilberto Santini, direttore dell’Amat – e i risultati della stagione estiva ci confortano molto. Ricordiamo che siamo partiti subito dopo i fatti di Piazza San Carlo a Torino, con tutto quello che è conseguito in termini di sicurezza. Anche in quel caso Fermo si è dimostrata un vero e proprio laboratorio”.

“Ogni anno è sempre emozionante presentare la stagione teatrale – ha rimarcato l’assessore Francesco Trasatti – e c’è sempre un dubbio: faremo ancora meglio di come ci siamo lasciati? La stagione di Fermo viene fuori da un lavoro sempre abbastanza dialettico e a quattro mani con Gilberto e anche con tutta la struttura dell’Amat. Ed una stagione legata a quella estiva, dove abbiamo avuto risultati di pubblico importanti e che organizziamo grazie ai surplus della stagione invernale”.

Una stagione che vede il ritorno alla doppia recita per ben su 5 appuntamenti. “La richiesta è tanta, c’è sempre fila al botteghino e se il trend continua il prossimo anno faremo la doppia per tutti i titoli in cartellone. Lo scorso anno abbiamo avuto poco meno di 500 abbonati, un numero importante ed una grande gratificazione per tutti noi. Sono consapevole che cultura chiama cultura e quindi lo spettacolo colto al volo può sempre essere inserito. E questo fa sì che il teatro diventi ancora di più quello che è sempre stato: una casa della città, vocata alla bellezza dello spettacolo, di cui quest’anno ricorrono i vent’anni dalla sua riapertura, che festeggeremo nel modo migliore”.

Mantenuti i due pilastri su cui viene costruita la stagione. “Ci sarà la presenza di un musical e di uno spettacolo di taglio internazionale, una linea che ho voluto dare sin dall’inizio, prima con Peter Brook, poi con Slava lo scorso anno. E gli Stomp mantengono questa tradizione internazionale”.

Due, come detto, i fuori abbonamento. “Con Teresa Mannino e Giorgio Montanini manteniamo un taglio di un certo tipo sulla comicità ed un pubblico vicino a questo genere, consono a quello del Teatro dell’Aquila”.

“Con Francesco non smettiamo mai di discutere – ricorda Santini – e per questo cartellone abbiamo iniziato a gennaio. Vi segnalo che lo spettacolo di Brook, che ha debuttato a Fermo due anni fa, sarà a Pesaro per i 200 anni del teatro. Ogni anno c’è da capire come sorprendere il pubblico ed affascinarlo. Quello con Slava è stato per certi versi un qualcosa di irripetibile. Quest’anno volevamo portare un capolavoro e abbiamo scelto Stomp, capace di creare un’onda emotiva ed un’energia incredibile, dal tip tap fino al far suonare le scope. Uno spettacolo impeccabile che da 25 anni viene replicato a Broadway, un successo planetario. Volevamo anche riportare Umberto Orsini, che aveva riaperto questo teatro. Ci sarà anche la residenza di allestimento da meta gennaio con Alessandro Preziosi”.

Santini ha sciorinato le caratteristiche del programma, che si svilupperà con questa sequenza di titoli:

17 novembre

“Sorelle materassi”

con Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati

25-26 novembre

“La febbre del sabato sera”

con Robert Stigwood, Claudio Insegno e Valeriano Longoni

18 dicembre

“Copenaghen”

con Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice

20-21 gennaio

“Vincent Van Gogh”

residenza di allestimento

con Alessandro Preziosi

3-4 febbraio

“Favola del principe che non sapeva amare”

con Stefano Accorsi

24-25 febbraio

“Calendar girls”

con Angela Finocchiaro e Laura Curino

24-25 aprile

“Stomp”

FUORI ABBONAMENTO

16 febbraio

“Sento la terra girare”

con Teresa Mannino

9 marzo

“Eloquio di un perdente”

con Giorgio Montanini


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