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Ovidio poeta e personaggio:
la cultura classica secondo l’AICC

FERMO - Conferenza del prof. Gianpiero Rosati della Scuola Normale Superiore di Pisa sabato 14 ottobre alle ore 17 nel Centro Culturale San Rocco

La sezione di Fermo dell’Associazione Italiana Cultura Classica ha preparato una nuova, ricca serie di incontri sulla cultura classica da proporre ad appassionati e cittadini. Si inizierà sabato 14 ottobre, alle ore 17 nel Centro Culturale San Rocco a Fermo, in Piazza del Popolo, con la conferenza del prof. Gianpiero Rosati della Scuola Normale Superiore di Pisa, dal titolo “Ovidio, un poeta e un personaggio”.

L’evento, patrocinato dalla Città di Fermo, è stato reso possibile dal generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

Gianpiero Rosati si è laureato all’Università di Firenze e dal 1980 ricercatore presso la Scuola Normale e quindi (1984-87) presso l’Università di Firenze. Professore associato presso l’Università di Pavia (1987-93) e poi alla Scuola Normale (1993-94), dal 1994 al 2012 ha insegnato come ordinario di Letteratura latina presso l’Università di Udine (dove dal 2010 al 2012 è stato anche direttore della Scuola Superiore). Dall’inizio del 2013 insegna Filologia latina alla Scuola Normale.

Le sue principali aree di ricerca sono la poesia augustea (in particolare Ovidio e l’elegia), la prosa narrativa latina (Petronio, Apuleio), e la letteratura del primo secolo dell’impero: negli ultimi anni ha studiato soprattutto la poesia d’età Flavia (Stazio, Marziale), combinando l’interesse per le forme letterarie e quello per i loro rapporti con la cultura visuale in campo artistico e nella cultura materiale. Tra le pubblicazioni più significative figurano Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio (Firenze 1983); l’edizione commentata dei Medicamina di Ovidio (Venezia 1985); quella delle epistole 18 e 19 delle Heroides (Firenze 1996); del libro 4 (Milano 2007) e poi dei libri 5 e 6 delle Metamorfosi (2009). Di Ovidio ha inoltre tradotto per la BUR le Heroides (Milano 1989), e sempre nella BUR l’Achilleide di Stazio (1994); mentre per l’edizione della Storia Naturale di Plinio nei Millenni Einaudi ha tradotto e annotato i libri 33 e 37 (Torino 1988).

Fa parte del Comitato scientifico delle riviste “Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici”, “Maia” e “Dictynna. Revue de poétique latine”. Ha diretto (dal 1998 in poi) gruppi di ricerca per vari progetti PRIN; nel 2012 è stato nominato membro del GEV 10, in rappresentanza del settore “Lingua e letteratura latina”, nell’ambito della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) per gli anni 2004-2010 promossa dall’ANVUR. Ha tenuto conferenze e cicli di lezioni in numerose università italiane e straniere e ha collaborato alla creazione e alle iniziative del Réseau international de recherche sur la poésie augustéenne, che raggruppa alcune importanti università europee (Cambridge, Dublin Trinity College, Firenze, Genève, Heidelberg Ruprecht-Karls-Universität, Université Charles-de-Gaulle Lille 3, London King’s College, Oxford, Roma-Sapienza, Udine). È membro della Academia Europaea.


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