Libereso Guglielmi
“Quest’anno ricorre un doppio anniversario, reale e letterario, del romanzo di Calvino: è il 60esimo della pubblicazione del libro, letto e amato da almeno tre generazioni, e il 250esimo dell’anno in cui – così sintetizza l’autore – “un ragazzo sale su di un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all’altra, decide che non scenderà più.”
Collegato alla figura del Barone Rampante c’e’ quella di Libereso Guglielmi, di Sanremo, botanico di fama internazionale, recentemente scomparso all’eta’ di 91 anni, noto come il “giardiniere di Calvino”. Da molti Libereso viene indicato come l’ispiratore di Calvino per delineare il personaggio di Cosimo di Rondo’, il protagonista del famoso romanzo.
Per onorare insieme la figura reale di Libereso Guglielmi e quella immaginaria di Cosimo di Rondò, il Teatro dell’Iride di Petritoli ospiterà una festa domenica 22 ottobre alle 17 che avrà come titolo: “Libereso e il Barone rampante”.
La manifestazione e’ stata organizzata dal Comune di Petritoli e dall’Associazione “Agritur-Aso”, con la collaborazione dello “Studio Di…” di Rosaria Torquati, col patrocinio di “Legambiente” Circolo Fermano e con il contributo della Fondazione Carifermo e della Camera di Commercio di Fermo.
Sarà proiettato un video con un’intervista originale Rai del 2003 di Luciano Minerva a Libereso, ci saranno brevi testimonianze e avremo l’occasione di ascoltare un assaggio, in anteprima, dei brani del romanzo di Calvino scelti da Luciano Minerva e Alvaro Vatri, recitalti dagli attori Aldo Cerasuolo e Antonella Civale, intervallate da musiche eseguite al flauto da Marco Di Domenico. Potremo, inoltre, ammirare le creazioni artistiche su teli di canapa, con disegni e scritti riferiti al Barone Rampante e a Libereso, create da Rosaria Torquati.
Considerando la vocazione di Petritoli a ospitare matrimoni, i brani scelti per l’occasione del 22 ottobre riguardano specificamente “l’educazione sentimentale “ del Barone rampante: gustose scene incentrate sull’amore, che testimoniano come il romanzo non sia davvero solo un “libro per ragazzi”.
Chi era Libereso, qual è il nesso con il Barone Rampante, e perché Petritoli?
Libereso Guglielmi, era uno dei più famosi giardinieri d’Europa, noto come “il giardiniere di Calvino”. Dal 2005 al 2013 Petritoli, con Carassai e Monterubbiano, comuni della Val d’Aso, in provincia di Fermo e Ascoli Piceno, lo hanno ospitato in più occasioni. Promotore delle iniziative che hanno avuto Libereso come ospite d’onore e protagonista di interventi, incontri, attività nelle scuole e nei Comuni della Val d’Aso è stato Roberto Ferretti, titolare dell’agriturismo B&B La scentella di Petritoli , presidente dell’Associazione “Agritur-Aso” e animatore-promotore di “Le Marche in valigia”. Con Roberto hanno operato sempre i professori Anna Salvucci, Olimpio Marzetti e il compianto Preside dell’Alberghiero di San Benedetto del Tronto Alfonso Sgattoni.
Libereso non ha solo ispirato il racconto Un pomeriggio, Adamo, pubblicato nella raccolta di Racconti di Italo Calvino, ma c’è chi ha riconosciuto in lui l’ispiratore della figura di Cosimo di Rondò, il protagonista del romanzo Il “barone rampante”. Libereso Guglielmi, di San Remo, scomparso l’anno scorso all’età di 91 anni, aveva certamente alcune caratteristiche riconoscibili nella figura di Cosimo: oltre all’agilità nel muoversi sugli alberi, aveva l’intraprendenza, la conoscenza di potatura e di varie tecniche agricole, la curiosità enciclopedica, lo spirito libero e libertario ereditato da una famiglia di esperantisti, anarchici, vegetariani già negli anni ’20.
Il programma della giornata prevede anche, per chi lo desidera, dalle 11 di domenica 22 ottobre alle 16, una visita al B&B La Scentella, dove Libereso ha soggiornato più volte, per ammirare i suoi disegni, per seguire un percorso ideale costellato da teli di canapa con le scritte e i disegni artistici creati da Rosaria Torquati e , nello spazio dedicato al gusto, sarà possibile assaggiare, come aperitivo, le ricette con erbe e fiori tratta dai libri di Libereso e preparati con cura dallo chef Roberto Santarelli”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati