di Alessandro Giacopetti
Si è spento oggi, dopo giorni di ricovero in ospedale, Albino Ripani, pittore ed artista molto noto a Fermo con il diminutivo “ARi”. Nato a Montefortino, è stato un grande appassionato di storie e leggende con protagonista la Sibilla e legate più in generale al territorio dei Monti Sibillini. Ha partecipato a mostre anche collettive in Italia e all’estero tra cui Fermo, San Benedetto del Tronto, Montegranaro, San Elpidio a Mare, Ascoli Piceno, Ancona, Porto Sant’Elpidio, Spoleto, Pescara, Ferrara, Roma, Milano, Sarnano, New York, Los Angeles, Padova, Parigi, Tokio. Importanti le partecipazioni alla Biennale dell’Unità d’Italia alla Reggia di San Leucio (Caserta) e alla Galleria Bonan arte studio 2 a Venezia. Nel settembre scorso ha partecipato anche alla collettiva internazionale Sait Dié des Vosges a Strasburgo assieme ad altri due artisti fermani, con opere caratterizzate come sempre dalla ricerca dei materiali e del colore.
Nel suo sito internet, AriArte, proprio relativamente alla sua passione verso la storia della Sibilla, si legge “Nel tragitto che mi separa da Montefortino mi convinco sempre più di aver risolto l’enigma ma quando affacciato dal balconcino della mia casa vedo la vicina sorridermi, mi accorgo di percepire i suoi pensieri: ‘Capirai’ mi disse
Rientro in casa e là è la Mia Sibilla che nel caldo abbraccio mostra tutto il suo essere, svelandosi e svelandomi l’enigma:il mistero della natura è Sibilla, invenzione e fantasia di umane menti volte a coglier il tutto nella consapevolezza del suo nascondimento”.
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