MONTEGRANARO – Premesse dense di contenuti quelle a fungere da antipasto al derby interrotto sul 4 – 2 al 20′ della ripresa. La Nuova Juventina era chiamata ad un pronto riscatto dopo la sconfitta patita nel turno alle spalle in casa degli Amici ’84, stesso spunto per la capolista Real Sangiorgio, ferita anch’essa dal recente sgambetto domestico messo a segno dal Real Ancaria.
Strada dell’immediata vigilia del tutto in salita per la compagine calzaturiera: mister Simone Brasili doveva fare infatti a meno di Favetti ( squalificato ) e Testella ( indisponibile ), due pilastri del quintetto tipo. Per quanto visto sul campo, tali assenze sono state ben compensate dai valori di squadra valsi un’ottima interpretazione – parziale – di contesa nonché le reti di Ramundo, Marzetti e la doppietta di Palmieri. Più che buono anche il grintoso ritorno della selezione di Federico Vecchiola, in grado di rifarsi sotto ed inserire sul progressivo juventino le marcature di Rossi e Lignite
A quel punto alcune decisioni arbitrali, tra la verve di una sfida giocata in modo maschio ma corretto, sono state contestate dal pubblico di casa e, a quanto pare ( perlomeno dalla ricostruzione postuma basata sulla versione di qualche spettatore intercettato mentre lasciava la palestra San Liborio ), sembrerebbe che la Giacchetta nera di serata abbia replicato, a parole e/o gesti, alle invettive arrivate dalla gradinata. Ecco dunque comparire davanti al Direttore di gara a partita in corso, nei pressi della linea laterale raggiunta dagli spalti adiacenti, una figura maschile a spostare con la mano, e probabilmente con fare poco cordiale, il fischietto dalla bocca dell’arbitro.
Automatico il conseguente triplice fischio. Altrettanto immediato il tentativo del presidente veregrense Augusto Brasili, risultato vano, di ricomporre l’accaduto, sottolineare l’estraneità al fatto dei propri tesserati e riportare le squadre in campo per gli ultimi minuti di gara, reputati in via ipotetica nei corridoi della struttura di gioco “avvincenti” da giocatori e dirigenti di ambo le fazioni, a salutarsi infine con sportive strette di mano e complimenti reciproci.
Considerate inoltre le esternazioni contrarie alla condotta arbitrale mosse da un gruppetto di sostenitori montegranaresi sul piazzale antistante la palestra, lo stesso Direttore di gara, verificato l’accumularsi di gente all’uscio dell’edificio, tornando al proprio spogliatoio preferiva in via cautelativa richiedere l’intervento della forza pubblica, ma quando i Carabinieri della locale stazione sono intervenuti sul luogo, lo stesso era pressoché sgombro di tifosi e l’arbitro aveva già raggiunto in tutta tranquillità, con la puntuale assistenza dei vertici bianconeri, la propria autovettura.
Arriva invece sino in fondo la sfida del Futsal Campiglione, a regolare tra le mura amiche proprio gli Amici ’84 grazie ad un 5 – 2 realizzato dalla marcature, in serie, di Sgariglia, Fabiani, Belleggia, Tidei e Quadrini. La formazione di Giulio Palomba acquisisce così 3 punti importanti per portarsi dal cuore della pericolante griglia playout a -2 dalla zona salda di gratuatoria.
Subisce però l’impresa corsara dai rivieraschi piceni della Futsal Bulls Samb l’altra squadra di Porto San Giorgio, il Futsal Silenzi. Il 4 – 6 scaturito al termine dei giochi vale così la perdita dell’imbattibilità interna in quota alla selezione di mister Marco Cionfrini, che forte comunque degli 11 punti accumulati in precedenza, rimane fuori dalle zone paludose di classifica.
Note liete in toto per il Futsal Monturano. I ragazzi del presidente Mariano Pierbattista, dopo il pieno interno di sette giorni fa imposto al Futsal Vire, espugnano il campo del Ripaberarda C5 con un rotondo 0 – 5 griffato dalle reti di Lattanzi, Rogante, Morelli e dalla doppietta di Zampetti. I sei gettoni conquistati nelle ultime due sfide fanno ascendere così i monturanesi in testa alla momentanea classifica del girone C a quota 17, scavalcando dunque il Real Sangiorgio in stallo a 15, che insieme alla Nuova Juventina ( con 12 punti ) attende ora l’epilogo in chiave sportiva della partita interrotta.
Paolo Gaudenzi
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