Sfiniti ma felici: in 300 alla Sem Run
Sudore, fango e sorrisi alla terza edizione
della corsa per arditi

SANT'ELPIDIO A MARE - Michele Martufi, atleta di casa della società organizzatrice, si conferma il più forte su questa gara. Simone Corradini: "Giornata bellissima, è una prova davvero dura, ma divertente, una giornata diversa dal solito che ha richiamato tanti sportivi con la voglia di mettersi alla prova"

La partenza

Sono stati circa 300 gli arditi ad affrontare stamattina la terza edizione di Sem Run No Limits, la corsa ad ostacoli organizzata da Atletica Elpidiense Avis Aido e Quota Cs nelle campagne sottostanti strada Pozzetto. Numeri in netta crescita per un evento che chiude la stagione 2017 di Sem Run iniziata in primavera. “E’ dura ma bellissima”, il commento più ricorrente tra gli atleti all’arrivo, dopo essersi cimentati in tre giri da 2 km, attraversando pozze di fango, balle di fieno, pneumatici, scivoli nei tubi e un massacrante saliscendi. E’ stato Michele Martufi, atleta di casa della società organizzatrice, a confermarsi il più forte su questa gara, affrontata in prevalenza da iscritti alle palestre e società podistiche. Largamente superato il numero di iscritti delle annate precedenti. “Giornata bellissima, è una prova davvero dura, ma divertente, una giornata diversa dal solito che ha richiamato tanti sportivi con la voglia di mettersi alla prova” esulta Simone Corradini, titolare di Quota Cs. Anche lui era ai nastri di partenza ma, scherza, “sono arrivato primo tra i ritirati, ho completato solo il primo giro”. In corsa anche il presidentissimo dell’Atletica Elpidiense Marcello Streppa, arrivato fino in fondo, che ha ringraziato tutti i partecipanti, dando appuntamento agli eventi del 2018. Davvero tante le asperità da superare per i podisti. Spettacolare e insidioso il salto nella pozza di fango, che ha messo a dura prova l’esercito dei 300, sotto l’occhio vigile della Croce azzurra di Sant’Elpidio a Mare-Monte Urano. Durissima la ripida salita nella parte conclusiva del percorso, ancora più faticosa da affrontare dopo aver saltato ostacoli di ogni tipo. Al termine, bevande e ristoro per i partecipanti alla No Limits e, prima di andar via, tutti in fila per un breve passaggio sull’idropulitrice messa a disposizione dagli organizzatori per lavare via la terra ed il fango.

M.M.

L’arrivo

Simone Corradini


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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