ITI Urbano approvato, oltre 6 milioni di euro in arrivo: ex mercato coperto polo di ricerca

FERMO - Dopo l'approvazione il via alle procedure: oltre 6 milioni di euro in arrivo per una progettazione che ammonta a quasi 9 milioni e prevede un centro di ricerca nell'ex Mercato Coperto

di Alessandro Giacopetti

Grazie ai fondi FESR aggiuntivi per il terremoto, a valere sulla programmazione 2014-2020, la Regione Marche ha potuto elevare il plafond per la copertura economica dei progetti di sviluppo urbano integrato (ITI urbani) finanziando tutti e 5 i progetti presentati dai capoluoghi marchigiani, tra cui Fermo.
La Regione Marche ha, inoltre, accolto la proposta di rimodulazione del finanziamento avanzata dal Comune di Fermo che destinerà contributi FESR e FSE al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’ex Mercato coperto al fine di trasformarlo in un Polo di ricerca e incubazione di start up innovative nel settore dei beni culturali e della valorizzazione turistica del territorio.
In totale sono 5 milioni e 800 mila euro di contributi FESR e 500 mila euro di FSE che arriveranno nel Fermano per la realizzazione di progetti che hanno un investimento complessivo di quasi 9 milioni di euro. Il resto sarà coperto da privati e dal Comune di Fermo. Gli interventi riguardano: rifunzionalizzazione di contenitori pubblici urbani destinanti a polo di insediamento per le imprese; investimenti tecnologici, piattaforme di ricerca integrata, partenza di nuove start up innovative. Poi vi saranno interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici e nella pubblica illuminazione; attivazione di 18 work-experience e 25 borse di ricerca per laureati.

In una partecipata conferenza stampa svolta oggi in Comune il sindaco Paolo Calcinaro ha spiegato che “ il finanziamento complessivo ammonta a oltre 6 milioni di euro dopo un grande lavoro dell’Ufficio Europa per riprendere il progetto dell’ITI Urbano del 2015. Per la riqualificazione di palazzo Fontevecchia (centro storico) e del Terminal presso i maxiparcheggi, ad esempio, sono arrivati nuovi fondi, così come per l’efficientamento della pubblica illuminazione. Dovevamo, quindi, – ha spiegato Calcinaro – riparametrare le risorse in poco tempo e mediante sinergia tra uffici del Comune e della Regione Marche. Oltre 3 milioni di euro sono ora disponibili per il Mercato Coperto. Adesso bisognerà attendere i passaggi amministrativi.
L’altra parte del finanziamento andrà per lo sviluppo d’impresa, perché ci sono contributi per le imprese che decideranno di investire all’interno dell’ex Mercato Coperto che diverrà un polo di ricerca, al fine di favorire all’occupazione giovanile: mi riferisco alle 18 work experience e alle 25 borse di ricerca. Al momento della partenza del progetto, cioè nel 2015 erano 21 le aziende che avevano espresso la volontà di partecipare. Ora bisognerà vedere se confermeranno o se ve ne sono altre, e questo andrà fatto secondo le procedure pubbliche previste. Importante – ha concluso Calcinaro far partire in parallelo le due operazioni: quelle di riqualificazione strutturale e di intercettazione di imprese”.

Presente anche Fabrizio Cesetti, assessore al Bilancio della Regione Marche per sottolineare come “la regione abbia finanziato con Fondi Europei questo intervento progettato da Fermo. Ora, dopo la rimodulazione, prevede l’importante recupero dell’ex Mercato Coperto e la sua trasformazione in un polo di ricerca con contributi del 50% per quelle imprese che vorranno investire lì. Il tutto con risorse aggiuntive giunte dopo il brutto fatto del terremoto. Il tutto è stato approvato il 5 ottobre scorso dal competente Comitato Nazionale.
E’ Ingrid Luciani, assessore ai Lavori Pubblici, a chiarire che “all’ex Mercato Coperto ci occuperemo del contenitore, cioè dell’adeguamento strutturale di un edificio che risale agli anni Cinquanta. Un lavoro iniziato nel 2015 con progettualità e studi di fattibilità che definiscano in modo accurato gli importi di spesa”.

In apertura dell’incontro con la stampa era stato il dirigente comunale Gianni Della Casa ad introdurre la novità: “la Regione Marche ha fatto scorrere la graduatoria degli ITI Urbani, finanziando anche i due rimasti fuori: quelli di Fermo e Macerata. Quindi tutti e cinque i progetti presentati dai rispettivi capoluoghi potranno partire. Ciò è avvenuto grazie al cospicuo apporto di risorse FESR ottenute dopo il triste fatto del recente terremoto. Il Comitato di Sorveglianza, l’organismo che sovrintende ai fondi comunitari per le regioni, ha accolto le istanze di rimodulazione degli ITI Urbani, ritoccando i progetti nella riunione dello scorso 5 ottobre, nella quale Fermo si è appunto avvalsa dell’aggiornamento. Ora si attende l’approvazione formale dagli uffici della Commissione Europea prevista entro fine anno, ma è una formalità e in pochi mesi potremmo dare il via alle procedure della fase amministrativa vera e propria dell’ITI Urbano di Fermo”, ha concluso  il dirigente comunale Gianni Della Casa.

Presenti in conferenza stampa anche il presidente della Camera di Commercio di Fermo, Graziano di Battista, il vicesindaco Francesco Trasatti e la presidente del Consiglio Comunale Lorena Massucci.


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