Mattarella a Pieve Torina
abbraccia la prima nata dopo il sisma
Poi un caffè da Giuseppina (FOTO/VIDEO)

LA VISITA - Il Capo dello Stato accolto dai piccoli alunni al grido di "Evviva il presidente". Dopo un passaggio nella nuova scuola in costruzione si è spostato nell'area delle casette augurando ai sindaci "Buon lavoro e buona fortuna". Tappe anche a Visso e Castelsantangelo. (Servizio in aggiornamento)

 

Sergio Mattarella e il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, prendono il caffè da Giuseppina Luzi e Raffaele Marsili

 

di Monia Orazi

(foto di Fabio Falcioni)

Bagno di folla a Pieve Torina per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, atterrato alle 10,40 al campo sportivo dietro piazza Salvo D’Acquisto. Accolto dalle autorità e dalle decine e decine di persone che hanno gridato: “Evviva il presidente”. Mattarella si è poi recato a vedere la nuova scuola in costruzione accanto alla zona rossa. Poi si è spostato nella area sae Rosi-La Pieve ed è stato accolto dai sindaci a cui ha augurato “Buon lavoro e buona fortuna”.  C’erano ad attenderlo il sindaco Alessandro Gentilucci, il presidente della Regione Luca Ceriscioli, l’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti e mons. Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino. Presente anche il commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli.

Il presidente Mattarella prende in braccio Greta Guida Gentilucci, prima nata dopo il sisma. Con la piccola il papà Pierluigi, la mamma Maria Francesca, la bisnonna Fernanda

Fernanda Rosa Orfei, 93 anni, tra i primi a parlare con il presidente tenendo in mano una bandiera tricolore, ha “presentato” la sua pronipote Greta Guida Gentilucci, prima nata a Pieve Torina dopo il terremoto. Con lei il papà Pierluigi e la mamma Maria Francesca. Mattarella ha preso in braccio la bimba di 9 mesi,. E’ stata la bisnonna ad avvicinargli la piccola dicendo: “Presidente, questa è mia nipote”, e Mattarella non si è fatto pregare prendendo in braccio la bimba sorridente e coccolandola per qualche istante.
Il capo dello Stato è stato accolto con calore dalla cittadinanza: “Presidente siamo onorati di averla qui”, gli ha detto una signora. “E’ un piacere vedervi. Auguri”, ha riposto lui. Mattarella ha poi salutato i bambini della scuola d’infanzia che lo aspettavano con le bandierine tricolore in mano.

Mentre Mattarella passava tra la gente, il parroco di Pieve Torina, don Candido Pelosi, gli ha regalato il suo libro fotografico che raccoglie le immagini più belle del paese e si è detto molto felice per questa giornata storica. All’interno dell’area Sae si è fermato al civico 80, da Raffaele Marsili, 91 anni, e la sua compagna Giuseppina Luzi, storica sarta del paese, coppia che aveva ricevuto la prima visita del commissario De Micheli. All’interno della casetta ha scambiato due chiacchiere e preso il caffé, chiedendo loro come si trovavano.

La visita si è conclusa con il saluto dei bambini delle scuole. A seguire Mattarella andrà a Visso per una tappa fuori programma prima di arrivare a Castelsantangelo, a Pian Perduto, nell’area delle casette. Sergio Mattarella, prima delle Marche ha visitato Cascia accolto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Il Capo dello Stato si è recato in visita alla scuola “Beato Simone” dove ha incontrato gli alunni della primaria e delle medie: “Voi siete l’avanguardia della ricostruzione, la normalità è possibile, si riprenderà come prima”. Presenti anche la commissaria straordinaria per la ricostruzione Paola De Micheli e il capo della protezione civile Angelo Borrelli. La visita di Mattarella è proseguita con un momento di raccoglimento al santuario di Santa Rita.

(Servizio in aggiornamento)

 

 

 

 

Mattarella incontra gli alunni della scuola “Beato Simone” di Cascia


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9 commenti

  1. 1
    Maria Teresa Iena il 8 Novembre 2017 alle 11:59

    Cosa caxxo è venuto a fare????
    Ah si…farsi pubblicità. …
    Fossi in lui mi scaverei buca e sparirei. ….
    I terremotati non hanno bisogno di abbracci. ….

  2. 2
    Ditta Minnucci Stefano il 8 Novembre 2017 alle 11:45

    Povera bambina

  3. 3
    Maria Repupilli il 8 Novembre 2017 alle 12:16

    Vergognati

  4. 4
    Alvaro Sabbatini il 8 Novembre 2017 alle 12:23

    Quindi è andato per un caffè.

  5. 5
    Alessandro Eusebi il 8 Novembre 2017 alle 12:41

    Che popolo di fessi che siamo

  6. 6
    Pamela Giusti il 8 Novembre 2017 alle 14:15

    esatto, non ho capito cosa hanno da ridere le persone li intorno? che soffrono di perdita della memoria per caso?

  7. 7
    Mario Iadonato il 8 Novembre 2017 alle 16:37

    Ma lo accolgono ancor a con la fascia tricolore? Gli offrono pure il caffè? Vabbè dai..vuol dire che è ciò che meritiamo

  8. 8
    Romina Fabi il 8 Novembre 2017 alle 20:48

    Mi sembra che allora e’ tutto a posto, non c’e’ alcun problema e tutti sono felici e contenti! … Che pena…

  9. 9
    Marco Piermartiri il 8 Novembre 2017 alle 22:44

    Ho come un forte senso di nausea…

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