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“Network di città” alla conclusione, per Ortezzano una esperienza da proseguire

ORTEZZANO - Dopo la trasferta in Polonia e in vista dell'incontro a Malta, il progetto Network di Città si conferma positivo. Scendoni: "Continuare per ottenere ricadute concrete nel territorio"

di Alessandro Giacopetti

Si avvia alla conclusione il progetto “Network di città”, finanziato dall’Unione Europea, che nel Fermano coinvolge il Comune di Ortezzano. Altri partner sono il comune laziale di Gerano per l’Italia, Gharb (ente capofila) per Malta, Korycin per la Polonia, Lousa per il Portogallo, Pečky per la Repubblica Ceca e Ballyvourney per l’Irlanda. E’ volto a stringere gemellaggi tra Comuni europei al fine di approfondire la conoscenza reciproca e allo scambio delle buone pratiche. Lo scorso anno le delegazioni hanno visitato il borgo valdasino in occasione della tradizionale Festa del Vino. Recentemente le delegazioni dei comuni partecipanti tra cui quella ortezzanese, si sono incontrate in Polonia.
Un viaggio in realtà suddiviso in tappe, tra Repubblica Ceca e Polonia iniziato il 30 ottobre nella cittadina di Dobříš, vicino Praga dove Sergio Catalini, ortezzanese titolare dell’omonima azienda agricola, ha visitato imprese locali. Il 2 novembre scorso, si sono unite la consigliera comunale Carla Piermarini, Simona Palmieri dell’agriturismo Villa Cru, Marisa Pistolesi della Pro Loco Ortezzano e Anna Marcantoni, in quel di Cracovia: “Il progetto serve a far sì che i partners possano studiarsi reciprocamente e conoscersi in modo approfondito per arrivare allo scambio di buone pratiche – spiega la consigliera Carla Piermarini – per questo a Cracovia ci siamo interessati alle tracce lasciate da papa Karol Woytila, prima di proseguire verso la cittadina di Korycin che conta quasi 3000 abitanti, facendo una breve tappa a Varsavia. A Korycin abbiamo visitato aziende che producono formaggi di alta qualità, tanto che questo è il prodotto identificativo del territorio. Tra le altre cose, una signora che gestiva un’azienda di formaggio aveva anche vissuto in Italia, carpendo qualche segreto. Un’altra azienda interessante produce mirtilli, ed è la più grande in Polonia e in Europa. Esporta in molti paesi del mondo, ha 200 mila ettari di terra e d’estate ospita più di 3000 operai che si recano lì a raccogliere a mano i mirtilli, all’interno di un villaggio costruito per questo scopo”.

A Korycin si è svolta una conferenza sulle aree rurali nella quale è emerso come investimenti mirati e intelligenti volti a preservare le specificità dei luoghi, ne facciano aumentare la qualità della vita e la ricchezza. Nel corso del viaggio la delegazione ortezzanese, assieme a quelle degli altri paesi, hanno avuto modo di conoscere anche oggetti d’arte e manufatti (quadri e tappeti tessuti a mano), che riassumono la qualità e l’attenzione al prodotto locale e all’artigianalità frutto del saper fare tramandato per generazioni. “Nei luoghi coe Korycin – prosegue Carla Piermarini – si trovano le specificità e il cuore delle nazioni. Noi spesso sottovalutiamo i paesi dell’est Europa, che invece, in alcuni ambiti, sono persino avanti e hanno una visione diversa dalla nostra. C’è la consapevolezza che lì ha senso investire e potrebbero essere un mercato anche per le nostre aziende o per i visitatori che vi si recano non come semplici turisti ma perché interessati a conoscere quei luoghi”.

Il progetto “Network di città” si concluderà a Malta, nella città capofila di Garb, il 24, 25, 26 novembre in un incontro cui parteciperà anche il sindaco di Ortezzano Giusy Scendoni: “Quello che abbiamo fatto fino a oggi deve essere un punto di partenza per sviluppare ulteriori progetti futuri, perché limitarsi al solo gemellaggio è riduttivo, mentre deve diventare un legame che porti a ricadute concrete sul territorio. Diversi produttori di Ortezzano hanno partecipato, così come aziende degli altri paesi, e sono stati intrecciati rapporti e scambi. Ma solo dopo l’incontro conclusivo potremo conoscere il reale sviluppo futuro”, ha fatto sapere il sindaco, mostrandosi determinata ad andare avanti per ottenere effetti e benefici tangibili per il territorio ortezzanese.


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