Il prefetto di Fermo Mara Di Lullo ha presieduto ieri il Comitato provinciale per l’Ordine e per la Sicurezza Pubblica, a cui ha partecipato il questore Luigi De Angelis, insieme al comandante provinciale dei carabinieri, tenente colonnello Ciro Niglio, al comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Massimo Patrizio Paoluzi ed al comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, tenente di vascello Ciro Petrunelli. Presenti, il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira, il consigliere della Provincia di Fermo, Pierluigi Malvatani, l’assessore del comune di Fermo, Mauro Torresi ed il rappresentante della polizia locale di Porto San Giorgio.
Nell’occasione si sono valutate le misure organizzative dirette a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica per lo svolgimento della “Fiera d’autunno” che si terrà nel comune di Porto San Giorgio, in concomitanza con altri eventi di rilievo quali la partita di basket della Extralight di Montegranaro e l’esposizione itinerante “The world of dinosaurs”. Durante la riunione il prefetto Di Lullo ha ribadito la necessità di adottare misure dirette alla salvaguardia della sicurezza dei cittadini in applicazione delle direttive date dal Ministero dell’Interno dopo i tragici fatti di Torino.
D’intesa con il sindaco e con i rappresentanti delle forze dell’ordine si sono quindi concertati i provvedimenti che garantiranno l’ordinato e tranquillo svolgimento degli eventi nonché misure dirette a prevenire e controllare anche eventuali casi di abusivismo commerciale. Nel corso della seduta è stata valutata positivamente e approvata l’implementazione del sistema locale di videosorveglianza del Comune di Fermo. Infine il Signor Prefetto di Fermo ha esaminato con i rappresentanti dei Corpi di Polizia dello Stato la situazione della sicurezza pubblica nella provincia, anche in riferimento al recente episodio criminale che ha interessato un’ area di servizio nel territorio del Comune di Monte Urano (leggi l’articolo).
Infine si è congratulato con l’Arma dei carabinieri per la recente operazione che ha portato all’individuazione dei responsabili di una vasta rete di spaccio e vendita di sostanze stupefacenti che interessava anche la provincia di Fermo (leggi l’articolo).
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