Applausi per Mogol e Mus-e
al Teatro dell’Aquila

FERMO - Successo per lo spettacolo di beneficenza che ha visto una partecipazione attiva dei presenti al Teatro dell'Aquila con canzoni di Mogol suonate al pianoforte da Gioni Barbera

Mogol al Teatro dell’Aquila di Fermo per lo spettacolo di beneficenza a favore di Mus-e onlus

 

di Nunzia Eleuteri

Oltre 500 i presenti al Teatro dell’Aquila, questa sera, per lo spettacolo “Le canzoni del sole” con Mogol, organizzato da Mus-e del Fermano, l’arte per l’integrazione nelle scuole.

 

Il direttivo di Mus-e del Fermano sul palco del Teatro dell’Aquila

Per me è un onore avere queste persone al mio fianco – ha esordito l’imprenditore Enrico Paniccià, presidente dell’associazione Mus-e nella provincia di Fermo, indicando i componenti del direttivo con lui sul palco – Se questo evento è riuscito è per merito loro e per merito vostro che siete qui per un bel pomeriggio a sostegno delle attività di Mus-e del Fermano.

Tanti gli sponsor che hanno consentito l’organizzazione dell’evento e la raccolta fondi volta ad accrescere le attività di integrazione nelle scuole attraverso l’arte.

Mogol aveva già visto questo teatro tre anni fa e ne era rimasto affascinato – ha raccontato l’avvocato Donatella Sciarresi, amica di Giulio Rapetti – Desiderava tornare e questa è stata una bella occasione per lui ma ancor più per noi che possiamo ascoltare le parole di un autore così bravo e famoso”.

 

Mogol intervistato da Giancarlo Trapanese

È stato Giancarlo Trapanese ad intervistare l’artista:”Per me Giulio è un poeta oltre ad essere un calciatore… Non dimentichiamo che Mogol ha fatto parte, infatti, della nazionale italiana cantanti”.

 

Nazionale che ha raccolto, negli anni, ben 90 milioni di euro a favore dei bambini più sfortunati – ha proseguito Mogol – Ci sono progetti che funzionano. Ho avuto finalmente la fortuna di essere invitato dal Parlamento europeo a presentare un altro progetto molto importante, sul tema dell’immigrazione. L’Europa non deve dare soldi a fondo perduto per i migranti ma investire in Africa per sviluppare un’agricoltura biologica che potrebbe rivoluzionare il mondo” ha sottolineato con forza l’autore.

Lo spettacolo è poi proseguito con la musica di Gioni Barbera, definito da Mogol come il più bravo pianista del mondo. Pianista che ha saputo coinvolgere ed emozionare i presenti al Teatro dell’Aquila impazienti di intonare le canzoni di Mogol.

 

Gioni Barbera


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