La Fermana come la Svezia,
entrambe mettono ko mister Ventura

IL PALLONE RACCONTA - Il tecnico genovese ha un tabù: è almeno la seconda volta che viene esonerato a causa di un insuccesso contro una squadra gialloblù: oggi la Svezia, nel 2004/05 la squadra di Marco Cari gli fece perdere la panchina del Napoli e nel 1999/00 rischiò su quella della Sampdoria in Serie B sempre contro i canarini

FERMO – 16 gennaio 2005, campionato di serie C1, la Fermana pareggiò a Napoli con un gol di Ranieri Pirro (napoletano ma quel giorno con divisa fermana) che annullò il vantaggio iniziale dell’azzurro Carmine Gautieri. Mauro Chiodini parò nel finale un rigore ad Emanuele Calaiò, ancora oggi sulla breccia col Parma. Il tutto sotto gli occhi di quasi 40mila spettatori tra cui Maradona, tornato a Napoli dopo tanti anni per inaugurare il suo museo.

Quell’1 – 1 fu fatale a Giampiero Ventura che subito dopo fu esonerato da De Laurentiis, da poco presidente partenopeo. Già all’andata il Napoli dello stesso tecnico andò ko a Fermo (2 – 0 reti di Daniele Vitali e Alessandro Onesti).

C’è anche un altro precedente: cinque anni prima, ecco ancora Fermana contro mister Ventura. Nel 1999/00 in Serie B il tecnico ligure allenava la Sampdoria e la Fermana (in diretta su Stream) strappò dal Ferraris un pareggio grazie ad un gol di Nicola Pagani al 91′. Subito dopo il termine, dagli spalti arrivarono fischi per i blucerchiati e volò anche qualche oggetto, poi applausi per la squadra gialloblù che rientrava per seconda negli spogliatoi dopo aver salutato tutto il settore ospiti e lanciato magliette ai tifosi canarini giunti fino in Liguria. Sul banco degli imputati Ventura che per alcuni giorni rischiò l’esonero. 

“Questo pareggio ci infligge un ulteriore schiaffo – dichiarò il tecnico blucerchiato – la rabbia finale dei nostri tifosi è da capire”. Ventura però resistette sulla panchina e poi la Samp fu anche promossa in serie A.

Due giorni fa è stata la volta della Svezia.

Ventura in ogni caso nella sua carriera da allenatore ha ottenuto sei promozioni: due in C2, una in B e tre in serie A, l’ultima col Torino cinque anni fa, ma per trovarne un’altra occorre andare indietro di quasi quindici anni. Esonerato sette volte, ieri l’ottava. Due volte, quasi tre, per colpa dei colori gialloblù, chissa le altre sei…

Paolo Bartolomei


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