Fiera d’Autunno da record,
l’ufficio Commercio ha già pronta
quella di San Giorgio

PORTO SAN GIORGIO - La manifestazione di domenica ha fruttato 28 mila euro. 11 mila euro le spese affrontate. Grazie al bando pubblico emanato a dicembre 2016 sono stati assegnati 317 posti per un periodo di 12 anni. Il dirigente Cecati: "Ci abbiamo lavorato per tre mesi prima di attribuire definitivamente i posti"

di Sandro Renzi
L’eco della Fiera d’Autunno ancora riecheggia in città. Battuti i record delle passate quattro edizioni, uffici ed assessorato al commercio guardano già al prossimo appuntamento: la Fiera di San Giorgio in occasione delle festività del Patrono ad aprile. Ci si arriverà corazzati perché gran parte del lavoro è stato già fatto proprio dal personale dell’ufficio commercio del comune e dal suo dirigente, Gianraffaele Cecati, nei mesi scorsi. Grazie al bando pubblico emanato a dicembre 2016, infatti, sono stati assegnati 317 posti per un periodo di 12 anni, nel rispetto sia della normativa regionale che europea.

“Ci abbiamo lavorato per tre mesi – spiega il dirigente del settore commercio, Gianraffaele Cecati – prima di attribuire definitivamente i posti agli ambulanti, che peraltro sono stati convocati a gruppi di quaranta nella sede comunale per confermare l’assegnazione”. Posti che resteranno a questo punto nella loro disponibilità fino al 2028 a fronte del pagamento di un canone annuo. Segno che la piazza sangiorgese resta tra le più ricercate in regione dagli operatori. La 31esima Fiera di San Giorgio che andrà in scena nel 2018, quindi, vedrà già tutti i posti assegnati sulla base del nuovo bando, cosa che non è stata possibile fare per quella passata poiché un quarto delle concessioni decennali scadeva proprio a maggio. Tra cavilli, norme, regolamenti l’ufficio (composto da tre dipendenti compreso il dirigente) è comunque chiamato a fare il miracolo: chiudere il bando e di fatto regolamentare per i prossimi anni lo svolgimento dei mercati settimanali e delle fiere.

Quella di domenica ha fruttato al Comune poco più di 28mila euro. Sono stati invece 11mila euro le spese affrontate. “Si tratta di eventi che difficilmente andranno a finire –prosegue ancora Cecati- perché tutti hanno interesse a tenerli in vita, dagli ambulanti che fanno affari, passando per la gente che acquista e poi l’indotto”. In effetti trovare posto in qualche ristorante del centro domenica non è stato per nulla facile. Felice anche la sua collocazione temporale, quel mese di novembre che non fa mai sorridere i commercianti al dettaglio. Vedere quindi migliaia di persone circolare per il centro non può che far piacere. E poi l’aspetto promozionale per la città in vista delle festività natalizie. Tutto questo è la Fiera d’Autunno apprezzata dagli ambulanti, anche da quelli che chiedono qualche correttivo. L’ufficio commercio intanto si rimbocca le maniche proiettato alla Fiera di San Giorgio: obiettivo bissare gli stessi risultati di domenica.


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