Una targa per ricordare le vittime del ‘trenino’, iniziativa d’Italia Nostra

FERMO - Grazie all’impegno dei suoi associati, degli organi comunali e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Italia Nostra, svelerà una targa ricordo con i nomi delle vittime, nell’esatto punto dove avvenne il deragliamento dello storico “Trinittu”

 

Alle ore 08.25 di quel mercoledì 26 novembre 1930, approfittando dell’opportunità che le veniva offerta, decise di scendere a Porto S. Giorgio con il Trenino, per recarsi ad Ancona. Vera Lepri, di anni 22, della contrada Campolege, fidanzata con un militare di Fermo, era in procinto di sposarsi e voleva scegliere e acquistare il suo abito da sposa. L’attendeva un tragico destino. Il trenino, proveniente dal capolinea di Largo Calzecchi Onesti, forse per problemi agli impianti di frenatura, deragliò all’altezza della “Torretta” Carducci, in via Roma e lei fu tra le 8 vittime del tragico incidente, unica donna e la più giovane di tutti. In quasi 90 anni dall’infausto evento, nessuno ha mai pensato di commemorare quel doloroso sinistro.
Domenica 26 novembre 2017, alle ore 11, Italia Nostra – sezione di Fermo – scoprirà una targa sul luogo esatto dell’incidente, in memoria delle vittime.
Quante storie e quanti ricordi si celano dietro quella remota tragedia, ormai sbiaditi dalla insaziabile voracità del tempo. Quel dramma non è stato mai commemorato. Grazie all’impegno dei suoi associati, degli organi comunali e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Italia Nostra, svelerà una targa ricordo con i nomi delle vittime, nell’esatto punto dove avvenne il deragliamento dello storico “Trinittu”. La cerimonia semplice ma significativa, alla presenza dei promotori di Italia Nostra del Fermano, del progettista Ingegnere-architetto Lorenzo Trentuno, degli organi comunali e dei cittadini che vorranno intervenire, si svolgerà domenica 26 novembre, alle ore 11.00, in via Roma, in prossimità della Torretta Carducci. Sarà un piacere per Italia Nostra avere la cittadinanza ospite ad un evento che certamente contribuirà non solo a custodire, a perdurare e a salvaguardare il ricordo storico dell’accaduto ma anche alla riqualificazione del decoro urbano e alla creazione di un nuovo punto di interesse in un luogo molto transitato ma poco vissuto.


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