Cresce la Cardiologia del Murri, Gabrielli: “Nuovo ospedale occasione per avere emodinamica” (VIDEO)

FERMO - Intervista al primario Domenico Gabrielli, prossimo presidente dell'Anmco, che annuncia il congresso scientifico di gennaio al quale parteciperà il gotha della cardiologia italiana

di Andrea Braconi

Dal 2010 Domenico Gabrielli dirige l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale “Murri” di Fermo. Un reparto “ad alti volumi”, come rimarca lo stesso primario, che conta ogni anno circa 1.000 ricoveri tra urgenti, programmati e day hospital, e che si occupa di tutte le attività di cardiologia clinica e strumentale.

I SERVIZI

“Ci occupiamo di cardiologia clinica, quindi sindromi coronariche acute, aritmologia e siamo sede di impianto di pacemaker e defibrillatori. Abbiamo la possibilità di impiantare anche apparecchiature chiamate loop recorder che servono per la registrazione del ritmo: questo quando è necessario fare lunghe registrazioni e parliamo di mesi o di anni.

Da un punto di vista dell’imaging, abbiamo la possibilità di effettuare esami strumentali anche di livello avanzato. Inoltre, c’è una buona esperienza sulle coronarie e siamo in attesa di rinnovare le apparecchiature”.

L’EMODINAMICA

“Non essendo sede di emodinamica non possiamo effettuare in loco coronografie angioplastiche, per le quali facciamo riferimento agli Ospedali Riuniti di Ancona, all’Ospedale Mazzoni di Ascoli, e, da qualche tempo, anche Macerata”.

Un tema, quello del servizio di emodinamica, che ritorna nel passaggio sul nuovo ospedale di Campiglione:“Io sono un operatore della sanità, per cui non sono ovviamente io che prendo le decisioni, ci sono organi ed enti deputati. Mi aspetto di poter parlare di un’unità operativa di cardiologia sempre più moderna e sempre più attrezzata. E spero che il nuovo ospedale possa essere l’occasione per ripensare alla problematica dell’erogazione di un servizio di emodinamica per la provincia di Fermo. Il dottor Livini è particolarmente impegnato su questo e come Cardiologia siamo pronti a dare il massimo supporto; sarebbe il degno completamento di un percorso. Se sarò io a gestire la fase di passaggio al nuovo ospedale, insieme con la Direzione dell’Area Vasta e con la Direzione Medica (con la dottoressa Padovani che in questo periodo tanto si sta dando da fare sull’ipotesi del nuovo ospedale), faremo di tutto per dare ai cittadini i servizi migliori possibili nell’ambito di quelle che sono le previsioni di risorse demandate. Certamente sarà un passo avanti.”

GLI STUDI E L’ATTIVITÀ CONGRESSUALE

“Abbiamo partecipato a studi internazionali molto importanti per i quali abbiamo ricevuto una valutazione con livello qualitativo di eccellenza per quanto riguarda l’angiotac delle coronarie. Partecipiamo a studi clinici importanti anche alla luce del fatto che sono impegnato nell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco), di cui mi onorerò di essere presidente nazionale a partire dal giugno 2018. Fermo diventerà un centro per le attività di ricerca e di aggiornamento scientifico dell’associazione.”.

Una delle cose a cui tiene di più, condivisa, con tutti i suoi collaboratori è quella del mantenimento dell’entusiasmo per l’aggiornamento scientifico: il modo migliore per garantire una qualità ed un’adeguatezza delle cure per le persone che hanno bisogno:”Qui, inoltre, organizziamo un congresso scientifico importante all’anno ed il prossimo si terrà dal 25 al 27 gennaio. Richiamerà circa 200 relatori provenienti da tutta Italia, avremo il gotha della cardiologia italiana a Fermo e avremo la possibilità di discutere delle principali evoluzioni diagnostiche e terapeutiche in ambito cardiologico.”

LA COLLABORAZIONE TRA REPARTI

“La collaborazione con gli altri settori dell’ospedale è ottima, facendo salva la difficoltà di organico che anche noi abbiamo come le altre strutture. Credo inoltre, e questo emerge da questionari di soddisfazione e da valutazioni di terzi, che riusciamo ad erogare un’assistenza di buona qualità e anche in tempi accettabili. Abbiamo una percentuale di soddisfacimento delle richieste semi urgenti (quelle che vanno dai 10 ai 30 giorni) che superano il 90%.”

L’EQUIPE

“L’attività che portiamo avanti mi soddisfa pienamente. Nella nostra equipe abbiamo 11 cardiologi più il primario, circa 30 infermieri assegnati fra reparto e ambulatori, una caposala (detta coordinatrice) che è la dottoressa Illuminati. C’è il ritorno di un ambiente che ha rispetto delle persone stesse. E penso che un sorriso, insieme alle cure, a volte sia importante per far sopportare meglio i disagi e l’essere ricoverati in un ambiente che non è quello familiare. Ci tengo particolarmente e mi fa molto piacere.”

LA PREVENZIONE

“Abbiamo da sempre cercato di proporre campagne informative per la popolazione e partecipato a tanti progetti, sia dell’Asur che dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri e della loro Fondazione Per Il Tuo Cuore. Abbiamo partecipato alla cosiddetta Banca del Cuore, cioè la possibilità di effettuare un elettrocardiogramma che viene conservato in una banca centrale via internet, da cui una persona con credenziali di accesso da qualsiasi punto può accedere e scaricare il proprio elettrocardiogramma e confrontarlo in caso di necessità con quello del momento. Abbiamo partecipato al Truck Tour Banca del Cuore, in cui si effettuava oltre all’elettrocardiogramma una raccolta anamnestica con i dati di salute delle persone con prelievo anche ematico che consentiva di valutare i livelli di colesterolo e glicemia, vale a dire quelli che sono i fattori di rischio. Ogni anno partecipiamo alle Cardiologie Aperte, una settimana in genere coincidente con quella di San Valentino in cui effettuiamo campagne informative. Spero che per l’anno prossimo riusciremo a portare questo tir attrezzato a Fermo in primavera/estate, grazie alla disponibilità del sindaco.

Lo scorso anno abbiamo effettuato una campagna a livello di scuole medie superiori. Con l’istituto Ipsia grazie alla collaborazione della dirigente Stefania Scatasta e del Rotary abbiamo effettuato uno screening cardiologico negli alunni dell’ultimo anno di due istituti, che ripeteremo nel 2018 e nel 2019.

Siamo vicini al progetto ‘Una scossa per la vita’ del dottor Signore e del Rotary: il 25 gennaio, nel corso della cerimonia inaugurale di apertura del congresso, speriamo di poter consegnare un defibrillatore da parte nostra per mano del sindaco Calcinaro al dottor Signore. E il 17 e 18 novembre scorsi ad Amandola, insieme Amici del Cuore del Fermano, che ci supporta molto, abbiamo effettuato elettrocardiogrammi gratuiti alla cittadinanza.”

IL GIUSTO EQUILIBRIO

“In un territorio come questo e così variegato – conclude Gabrielli – l’ospedale è un punto di riferimento e deve stare vicino ai cittadini. Purtroppo i tempi sono quelli che sono, le risorse non sono infinite, per cui dobbiamo cercare di ottenere il massimo che possiamo con le risorse che abbiamo a disposizione. Sta all’intelligenza e alla capacità nostra, e all’intelligenza e alla capacità dei cittadini, riuscire a trovare quel giusto equilibrio che consenta di soddisfare le reali necessità e di accettare quei piccoli problemi che purtroppo sono normali.”


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