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Da Via Zeppilli a Artasylum, pazienti tornano in manicomio (dell’arte) (FOTO)

FERMO - Inaugurata la mostra "Via Zeppilli", realizzata da Alessandro Miola con scatti all'interno dell'ex manicomio provinciale. Fino al 3 gennaio

di Alessandro Giacopetti

Foto di volti, ambienti e situazioni che riportano la memoria ai primi anni Novanta, quando sono state scattate e quando a Fermo aveva sede il manicomio provinciale: “Via Zeppilli” è il titolo di una mostra fotografica con scatti realizzati da Alessandro Miola, capace di far rivivere personaggi, tenuti spesso al margine della società, isolati, quasi nascosti, internati in grandi ambienti ora in parte vuoti. Alcuni avevano anche la possibilità di uscire dai cortili interni dell’istituto e interagivano, a modo loro, con i fermani, specialmente quelli che abitavano nella zona. Alcuni si spingevano fino all’incrocio di San Francesco e via Roma.

Un manicomio, come è stato spiegato nella conferenza stampa di presentazione della mostra, nato nel 1854 all’interno del monastero francescano di San Pietro Vecchio e trasferito nel 1873 nell’ex convento dei Frati Minori Osservanti e chiesa dell’Annunziata. La prima apertura ai visitatori e la prima uscita di alcuni ricoverati risalgono al 1975. Nel 1978 viene approvata la Legge 180 detta “Basaglia” che impone la chiusura dei manicomi, istituisce Servizi di Igiene Mentale e regolamenta il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). Chiuse definitivamente nel 1998.


Quattro anni prima Alessandro Miola ha scattato alcune foto, 37 delle quali sono ora esposte nel locale Artasylum, il cui significato in inglese è “manicomio dell’arte” e che denota un legame ed un collegamento con l’argomento centrale della mostra.
4 foto sono grandi, raffigurano due dei pazienti, e colpiscono l’attenzione di chi entra e chi esce. Le altre sono più piccole e permettono un viaggio tra stanze e corridoi oggi deserti, del manicomio che era, nel quale si sono intrecciate storie personali di soggetti le cui posture e i cui sguardi non lasceranno indifferenti i visitatori. Buona l’affluenza di pubblico dei primi due giorni di una esposizione aperta da sabato scorso e visitabile fino al 3 gennaio.


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