Partirà domani, mercoledì 29 novembre da Monsampietro Morico, il primo corso di robotica dell’Istituto Comprensivo di Montegiorgio, della durata complessiva di di 60 ore distribuite in 20 incontri pomeridiani.
L’obiettivo è offrire agli studenti un’opportunità di apprendimento unica, anche grazie alla professionalità del professor Gianni Monti, per la qualità degli strumenti impiegati e per la particolare accoglienza che riserva agli iscritti la sede CREMM di Monsampietro Morico, grazie alla collaborazione dell’IC Cestoni ed all’animatrice digitale Daniela Iachini.
Lo strumento scelto per la prima fase del corso è un ambiente di programmazione visuale – di comprovata valenza didattica – in cui le istruzioni vengono inserite attraverso elementi grafici a forma di blocchi colorati che, incastrandosi tra di loro, danno vita ad un programma in grado di far muovere oggetti, creare storie animate o videogiochi interattivi. Naturale estensione all’attività di programmazione dei primi incontri sarà la robotica, attraverso la quale gli studenti potranno acquisire coscienza diretta degli artefatti digitali con la creazione e la manipolazione di oggetti fisici.
Programmazione e coding collegati alla robotica sono un nucleo potente dal punto di vista educativo e formativo, in quanto rendono palese il collegamento tra saperi in qualche modo astratti, quali ad esempio il linguaggio della matematica, e aspetti applicativi propri delle scienze, dell’ingegneria e della tecnologia.
La robotica educativa, quale scienza di sintesi, offre gli strumenti necessari a rendere motivante e significativo l’apprendimento sia di strategie generali relative alla risoluzione di problemi, sia di concetti più prettamente legati alla programmazione di macchine e meccanismi.
Le metodologie innovative e collaborative previste, il carattere fortemente laboratoriale delle proposte e l’utilizzo delle tecnologie anche in chiave creativa offrono occasioni concrete per allenare lo spirito di iniziativa, la perseveranza e la gestione dell’errore, competenze difficilmente rintracciabili nei “nativi digitali”.
Gli stessi che mostrano, tra l’altro, difficoltà nelle attività manuali, ovvero in quelle attività che ci permettono di apprendere meglio il mondo che ci circonda, che ci rendono autonomi e soprattutto creativi, recuperando abilità mediante l’integrazione dell’elettronica al tinkering (il costruire “aggeggi” pensando con le mani) per potenziare la flessibilità, lo spirito imprenditoriale ed il pensiero innovativo, considerate competenze chiave di cittadinanza nella società contemporanea.
“Il centro di robotica educativa di Monsampietro Morico – commenta il sindaco Romina Gualtieri – grazie alle 2 lavagne multimediali donate dal Comune di Bentivoglio ed alle numerose donazioni ricevute, vanta il primato di luogo di eccellenza nella promozione di una nuova dimensione educativa, basata sul pensiero computazionale. “Ringrazio di cuore le famiglie dei ragazzi accorsi a Monsampietro Morico anche da altri Comuni, e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto di formazione delle giovani leve che va ben oltre il presente, simbolo dell’eccellenza nella formazione che prende le mosse dalla scuola Giovanni Paolo II”.
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