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La Croce azzurra suona la carica:
“Siamo uniti e compatti: ci aspetta
un 2018 pieno di novità”

PORTO SAN GIORGIO - Questa mattina conferenza stampa del gruppo di lavoro della pubblica assistenza. Chiarimenti sulle dimissioni della presidente Trobbiani e del consiglio: "Avvicinandosi la scadenza naturale del mandato non hanno voluto ingessare con la prevista amministrazione ordinaria il cammino della Croce azzurra"

Un’associazione che sta bene, in salute. Anzi, nonostante il periodo non facile per le pubbliche assistenze, si guarda al 2018 con propositività. E in calendario ci sono anche delle inaugurazioni, come quella di una nuova sala da 50 posti sull’ala sud della sede donata da alcuni imprenditori, senza dimenticare la sala cucina rinnovata grazie alla donazione dell’avvocato Rocchetti. Questo il messaggio che il gruppo di lavoro della pubblica assistenza sangiorgese ha voluto lanciare urbi et orbi questa mattina con una conferenza stampa. Inutile negare che l’incontro nasce come replica alle dimissioni del consiglio direttivo, con in testa l’ormai ex presidente Marisa Trobbiani. “Terremoto? Ma quale terremoto – fanno sapere i relatori in conferenza – qui è iniziato un nuovo corso. Finalmente abbiamo intrapreso un percorso stabile. Il trascorso è passato. E il futuro è pieno di voglia di fare. Il consiglio ha deciso di dimettersi proprio per non ingessare il presente e il futuro dell’associazione. Sì perché il consiglio si apprestava alla sua naturale scadenza. E gli ultimi sei mesi avrebbe potuto fare solo amministrazione ordinaria. Invece, dal momento che ci sono molte cose che bollono in pentola, ha ritenuto opportuno dimettersi per non frenare queste iniziative e accelerare così i tempi della ripresa. La stessa presidente Trobbiano  ha deciso di concludere il suo mandato con l’anno solare proprio per non far perdere tempo alla Croce azzurra. Siamo un’associazione in salute, che punta a una riorganizzazione tecnica e nel volontariato. basti dire che dall’ultimo corso sono venuti fuori 21 nuovi volontari. Stiamo gettando le basi per un nuovo consiglio e per una rinnovata assistenza pubblica. Quando si voterà per il consiglio? Pensiamo a gennaio. Pensiamo a nuove strategie sia per il consiglio che nell’associazione. In progetto abbiamo anche un’assemblea pubblica per incontrare la città. Certo qualche difficoltà l’abbiamo anche noi, ma d’altronde come tantissime pubbliche assistenze. Però è certo che il nuovo direttivo sarà compatto. Poi se qualcuno sparla o ha un’idea malata della Croce azzurra, questa è una sua opinione ma che non corrisponde alla realtà dei fatti. Abbiamo anche comprato due sedie scendiscale di ultima generazione alla recente fiera del soccorso. Abbiamo iniziato a ripristinare il parco auto. In programma anche l’acquisto di un monitor per il coronaro. Per carità, qualche volontario si è allontanato volontariamente dall’associazione. E ci sta, come pure che qualche consigliere non accetti la propria condizione. Ma il 2018 per la Croce azzurra partirà con grinta e propositività, uniti e compatti come non mai. E con precise regole”.

g.f.


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