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Dentro San Filippo Neri, storico spazio restituito alla città (FOTO)

FERMO - Proseguono il lavori nelle cappelline, prima tra tutte quella che ospitava il Rubens. Ora è sala polivalente per convegni, seminari, mostre e concerti: due quelli previsti a Natale

di Alessandro Giacopetti

Era il fine settimana del 14 e 15 ottobre. Era la Giornata d’Autunno organizzata dal Fondo Ambiente Italiano. Una fila di fermani e turisti a metà di Corso Cavour attendeva pazientemente di entrare a visitare la mostra “Rubens e altri capolavori” all’interno della chiesa di San Filippo Neri, dove i lavori di sistemazione degli interni stavano proseguendo.

“Oggi mostriamo l’esito di quei lavori che hanno permesso di rendere fruibile la navata centrale e il palco naturale costituito dalla zona dove c’era l’altare – ha esordito Francesco Trasatti, assessore alla Cultura – e anche per il Terminal ai maxiparcheggi stiamo pensando ad una situazione del genere. I 90 posti a sedere di San Filippo Neri vanno così a supplire la carenza di spazi per conferenze, seminari e incontri nella Fermo del post-sisma. Abbiamo pensato di renderla polivalente, come spero sarà in futuro anche la Sala dei Ritratti a palazzo dei Priori, affinché possa divenire all’occorrenza sala espositiva. Sarà inserita nella lista delle sale prenotabili online anche se stiamo definendo il prezziario. Abbiamo, infatti, bisogno di sale di qualità viste le mostre d’arte che abbiamo organizzato (e che organizzeremo) come quella dell’estate sul Rubens. Inoltre nel periodo natalizio ospiterà due concerti. A Pasqua verrà allestita una mostra itinerante della Regione Marche che resterà tutta l’estate”.

E alle domande di alcuni cittadini sul possibile ritorno delle opere cardine della pinacoteca civica nella chiesa di San Filippo Neri, Trasatti è chiaro: “Prima dobbiamo pensare al restauro della cappella del Rubens e delle altre, poi, eventualmente, si aprirà tale ragionamento. Resta il fatto che quelle opere sono il fulcro della pinacoteca a palazzo dei Priori. Lo spostamento è, per il momento, un ragionamento che non facciamo e la Pinacoteca resta come è”.
Accessibile la navata centrale, i lavori proseguono nelle cappelle laterali che necessitano ancora di sistemazioni e sono interdette al pubblico tranne una.

Secondo il sindaco Paolo Calcinaro “Questo è un segno che va oltre il semplice allestimento di un nuovo spazio. Dopo il sisma Fermo ha perso le piccole e medie iniziative, ad esempio seminari e convegni, che non hanno più una sede come erano la Sala dei Ritrtatti o l’Auditorium San Martino. L’apertura di San Filippo Neri è un segnale: ricominciare a usare quello che abbiamo. Una cornice preziosa di cui stiamo ancora stabilendo il prezzo per l’utilizzo, dato che il lavoro dell’assessore Francesco Trasatti e del suo ufficio la hanno resa polivalente e facilmente convertibile da auditorium a sala espositiva, rimuovendo le poltroncine. San Filippo Neri sarà visitabile nei tour turistici organizzati dalle guide di Sistema Museo e aggiungo che tra circa un mese, qui di fronte, a palazzo Paccarone, saranno trasferiti i Musei Scientifici attualmente a Villa Vitali”, ha concluso Paolo Calcinaro.

A Palazzo Paccarone intanto stanno proseguendo il lavori di restauro con le finiture all’impianto elettrico e con la sistemazione del portone d’ingresso. Per il trasferimento delle collezioni dei musei polare e antropologico è stata contattata la Protezione Civile.

Presenti in conferenza stampa anche Loris Traini di Ufficio Stile, Germana Sorbi e Gianluca Ponzanetti di Orione, imprese che hanno curato i lavori assieme agli uffici. “Un lavoro lungo in condivisione con l’assessorato – lo ha definito Loris Traini – per la ricercata scelta dei colori, finalizzata a valorizzare l’ambiente e legarsi all’insieme della chiesa”. Germana Sorbi e Gianluca Ponzanetti di Orione, hanno aggiunto che “gli impianti tecnologici, audio e video inseriti sono tutti all’insegna della versatilità e praticità senza essere impattanti. Lo schermo è a scomparsa dietro l’altare. Tutto già sperimentato in occasione della Giornata d’Autunno del FAI.

E sullo schermo a scomparsa è stato proiettato un filmato di promozione turistica della città di Fermo prima degli interventi di Maria Chiara Leonori, direttrice della Biblioteca civica “Romolo Spezioli” di Lucia Medei della cooperativa Sistema Museo che si occupa dei Musei di Fermo: “siamo felici che la chiesa sia stata riconsegnata alla città e ai fermani che aspettavano questo momento. Bello il recupero della cornice principale dietro l’altare e l’inserimento della chiesa nei sistema di visite e minitour urbani organizzati. E’ uno dei pilastri della storia della città”.

 


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