La Fermana è tornata al lavoro,
mister Destro fa il pompiere

SERIE C - Dopo la spumeggiante vittoria interna per 3 - 1 sul Renate, i canarini hanno ripreso ieri gli allenamenti in vista del derby in casa del Fano, in programma sabato prossimo, con calcio d'inizio alle 20.30. "La parola d'ordine è rimanere con i piedi per terra" commenta il tecnico gialloblù

FERMO – I ragazzi di mister Destro, dopo un giorno di sosta, sono tornati a prendere confidenza con il terreno di gioco del COPS. Nella seduta di ieri, i gialloblù hanno lavorato principalmente sullo scarico, attraverso una serie di esercizi volta a ridurre il carico di lavoro, proseguendo poi con esercizi tecnici. Assente Udoh, a causa di sintomi influenzali, mentre per Akammadu è stato riscontrato un problema alla caviglia occorso nella gara di sabato della Berretti contro il Siena. Lavoro differenziato per Gennari, mentre Benassi è rientrato in gruppo. Per Ferrante visita e controllo specialistico.

“Il valore d’un soldato non lo si giudica in tempo di pace o di quiete, ma nell’ora dell’assalto”, diceva qualcuno. Valore che i soldati capitanati dal sergente Destro hanno dimostrato nell’ottima prestazione messa a segno contro la terza della classe Renate.

E’ un campionato dove tutte possono vincere o perdere contro qualsiasi squadra – afferma il tecnico canarino a fine sedute ( foto )–. Sabato ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione. Sappiamo che se le squadre come il Renate non si affrontano con lo spirito giusto si rischia di fare figuracce. Adesso l’importante è rimanere con i piedi ben saldi a terra e tapparsi le orecchie per i troppi elogi che si stanno ricevendo. A questo penserò io, facendo tornare i ragazzi nella giusta dimensione. Stiamo acquisendo un pò più di autostima, abbiamo trovato un equilibrio sia nella fase di possesso che di non possesso con questo sistema di gioco, cerchiamo di giocare da dietro ed in questo momento stiamo facendo bene. A me interessa lo spirito di sacrificio dei miei ragazzi – prosegue il trainer gialloblù –  a partire dagli attaccanti, che mettono nel rincorrere gli avversari, nel chiudere gli spazi e nell’aiutare il proprio compagno”.

Sabato 16 si chiuderà il girone di andata contro un’altra marchigiana, il Fano, fanalino di coda del girone B. “Sarà una vera e propria guerra contro una squadra affamata di punti che lotterà con il coltello tra i denti. Una gara difficilissima contro una formazione che darà il 100% per aggrapparsi alla salvezza. I granata hanno degli ottimi giocatori di categoria, esperti; è una piazza ambiziosa, con un allenatore bravo (Oscar Brevi, ndr) che conosce molto bene la categoria. Le aquile vengono da una brutta sconfitta contro il Teramo: dopo aver riacciuffato la gara, hanno preso la rete della beffa nei sessanta secondi finali. Certamente il Fano ci aspetterà al varco ma noi dovremo essere pronti a qualsiasi tipo di situazione perchè per loro sarà una partita importantissima”.

Fano “indigesto” ai canarini per via della semifinale playoff del 15 maggio 2016, quando, dopo i supplementari, furono le aquile a staccare il pass per la finale, vinta poi contro il Campobasso e che gli valse per la promozione in Lega Pro.

“A Fano abbiamo fatto una delle gare più belle sotto la mia gestione. Il risultato (2-2 al termine dei tempi supplementari, ndr) fu bugiardo ma facemmo una grandissima partita. Non abbiamo un ricordo bello dello stadio e del risultato, ma dell’incontro sì. I ragazzi giocarono con quell’intensità e quella voglia che dovremo replicare nella gara di sabato”.

Terza serie, che, ad un anno di distanza, è stata conquistata dai gialloblù dove hanno ritrovato i granata. Per un nuovo face-to-face da rivivere appieno.

 


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