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Scala Mercalli, 25 anni
scanditi a ritmo di Heavy Metal

MUSICA - La band fermana venerdì 8 ha tagliato il traguardo dei cinque lustri di attività, spesi tra registrazioni di inediti e live anche oltre i confini nazionali. Per il prestigioso risultato si è tenuto un concerto dove hanno partecipato tutti i 12 musicisti che nel tempo hanno fatto parte della line up

Il fondatore, Sergio Ciccoli, da sempre nella sezione ritmica come batterista, saluta gli intervenuti al live del 25nnale

FERMO – Gli Scala Mercalli hanno festeggiato, lo scorso venerdì 8 dicembre, presso il circolo Fiumesino di Falconara Marittima (AN), il loro XXV° anniversario di ininterrotta attività nel mondo della musica Heavy Metal.

Sin dal 1992 infatti,  la band fermana (divisa principalmente tra Fermo e Porto San Giorgio) ha continuamente inciso brani inediti partendo dalle allora conosciute audiocassette, passando per gli album in cd e per finire, di recente, su pennetta usb.

Anche le loro performance live non hanno avuto interruzioni e, partendo dai piccoli club, sono arrivati pian piano negli anni a solcare palchi importanti, anche come supporto a band famose del settore a livello internazionale come Tarja, Wasp, Balze, Exodus e Lacuna Coil, il tutto tra i palchi di Italia ed estero.

Per quest’occasione particolare, la band  ha radunato quasi tutti i musicisti che vi hanno militato sin dagli esordi; nelle sua lunga storia ecco infatti diversi cambi di formazione, ma nella serata dello scorso 8 l’intento era quello di riproporre le canzoni originali con la line-up del periodo, per un concerto di due ore, dove si sono alternati sul  tutti i 12 musicisti intervenuti.

Insieme alla formazione attuale, composta dal fondatore Sergio Ciccoli alla batteria, alle chitarre Clemente Cattalani e Cristiano Cellini, al basso Giusy Bettei  ed alla voce Christian Bartolacci, si sono aggiunti Andrea Fermani, Daniele Tedeschi, Riccardo Ricci, Mauro Mancinelli, Marco Castignani, Andrey Poltavets e Luca Vignoni.

Il live ha presentato una scaletta completa e densa, riproponendo sia le versioni demo tape degli anni ‘90 che quelle dei più famosi album attuali, accontentando così tutti i numerosissimi giovani e meno giovani fans che hanno riempito la sala del concerto. In conclusione la band ha interpretato in versione Heavy Metal anche l’Inno di Mameli sulle musiche di Michele Novaro, facendo salire sul palco tutti gli ex membri con gli Echotime e gli Hend Grenades, gli amici delle due band supporto che hanno aperto la serata.

Lo spettacolo è terminato in un’atmosfera di “unità musicale nazionale” e con la speranza che possa essere di esempio per tutti, anche nella vita quotidiana del nostro Paese. Non a caso, il motto dell’ultimo lavoro degli Scala Mercalli, al quale hanno dedicato anche un brano, è una frase di Giuseppe Garibaldi che recita: “Quando si combatte per giusti ideali, e quando siamo uniti…ogni cosa è possibile”.

p. g.


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