Mobili non montati, sporcizia a terra dentro e fuori, cumuli di terra qua e là. A Sarnano le casette per i terremotati dovevano essere pronte il 22 dicembre e consegnate dopodomani. Ma “se la situazione resterà immutata fino a mercoledì mi rifiuto di consegnarle”, dice il sindaco Franco Ceregioli. Dopo la consegna bluff a Visso, denunciata oggi dal primo cittadino Giuliano Pazzaglini, la scena si ripete.
E sempre in un cantiere del consorzio Arcale. Oggi il sindaco è andato a vedere la situazione dell’area di San Cassiano insieme all’assessore Piergentili, scoprendo che i lavori sono ancora da finire. “All’esterno abbiamo trovato vialetti ancora da sistemare, cumuli di terra, terrapieni da ultimare, reti da cantiere, asfaltatura rovinata, pezzi di catrame sulle aiuole; all’interno, oltre alla sporcizia, parte del mobilio e dei complementi d’arredi previsti nel capitolato non montati o addirittura assenti”.
“Penso sia difficile – dice il sindaco – che in un giorno e mezzo si riesca a fare quello che già alla data del 22 dicembre avrebbe dovuto essere stato ultimato. È del tutto evidente che ci sia una responsabilità diretta delle ditte che stanno operando in cantiere e domattina formalizzerò la questione alla Protezione Civile Nazionale e Regionale, affinché possano effettuare le necessarie verifiche, considerato che qualcuno ha attestato che i lavori delle casette erano ultimati, circostanza – come bene si evince dalle foto – non vera”.
Nel cantiere gli operai non lavorano da venerdì pomeriggio. L’area sarebbe dovuta essere la prima consegnata a Sarnano.
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Però forza Pd
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