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M&G Videx, Natale da dimenticare,
a Grottazzolina passa l’Aurispa Alessano

SERIE A2 - La compagine di coach Ortenzi subisce in rapida sequenza un altro stop, stavolta per 0 - 3 ed all'interno delle mura amiche. Per i grottesi un terzo set disputato con il cuore, poca roba per avere la meglio del collettivo di Tofoli. A parziale scusante le tante, anzi troppe assenze nei ruoli chiave della squadra

GROTTAZZOLINA – Contro l’Aurispa Alessano di Tofoli, dell’ex Tomassetti e dell’ex Volley Potentino Lazzaretto, il vero “lazzaretto” è sul fronte Videx, che  si vede privare in settimana di tutti i suoi attaccanti principali: al convalescente Morelli (comunque stoicamente in campo) si aggiungono infatti Salgado e Richards, vittime dei rispettivi acciacchi. Nella settimana in cui si è tutti più buoni, dunque, il destino “regala” alla truppa ospite un vantaggio enorme ed insperato, che alla lunga si rivelerà decisivo.

Videx in campo, dunque, in formazione più che obbligata con Cecato al palleggio opposto a Morelli, capitan Fiori al centro con Gaspari, Vecchi e De Fabritiis schiacciatori, Jacopo Brandi e Calistri ad alternarsi nel ruolo di libero. Alessano risponde in formazione tipo con Alberini in regia in diagonale con Culafic, Usai e l’ex Tomassetti centrali, Lipinski e Lazzaretto laterali, Loglisci libero.

IL TABELLINO

M&G VIDEX GROTTAZZOLINA 0: Morelli 3, Vecchi 13, De Fabritiis 11, Cecato 3, Calistri (L2) 34%, Gaspari 4, Fiori 3, Brandi J. (L1),Minnoni 6, Brandi N., Pison. N.e.: Romagnoli, Richards, Salgado. All. Ortenzi

AURISPA ALESSANO 3: Tomassetti 7, Alberini 1, Lipinski 17, Usai 8, Culafic 19, Lazzaretto 5, Loglisci (L1) 33%, Bisci (L2), Cordano. N.e.: Peluso, Morciano, Lugli. All. Tofoli

ARBITRI: Carcione e Brancati

PARZIALI: 12 – 25, 17 – 25, 32 – 34

LA CRONACA

Il parziale d’apertura vede una sola squadra in campo, quella ospite, che approfitta dello stravolgimento di formazione dei locali per acquisire un vantaggio via via sempre più ampio. Alberini trova in Culafic e Lazzaretto due ottimi terminali di attacco, mentre sul fronte locale si fa enorme fatica a trovare varchi ed a mettere palla a terra; il muro di Alessano blocca ripetutamente i tentativi di reazione Videx, ed un micidiale turno al servizio di Lipinski scava il solco definitivo portando la contesa dall’ 8-12 al 9-18 che di fatto fiacca i locali; il 12-25 conclusivo è davvero pesante ma rispecchia fedelmente la gara a senso unico vista in campo, con i locali incapaci di mettere a segno un  break vincente.

Il secondo set si riapre con Alessano subito avanti per un muro di Lipinski su Vecchi, un paio di errori in attacco ed il 1-4 è presto servito; la reazione Videx arriva con Morelli che permette ai suoi di impattare a quota sette. Torna però subito avanti la squadra di Tofoli, con Usai a murare Fiori e Grottazzolina ancora una volta fortemente in difficoltà in ricezione (9-13); Ortenzi rimette dentro Minnoni per Morelli (come già avvenuto sul finale di primo set), ed il numero 18 va subito a segno da posto quattro. Difficile trovare varchi per la Videx, Alessano invece mura che è un piacere, e quando Usai piazza l’ennesimo blocco vincente il coach locale ferma il gioco sull’11-16; aldilà delle mille difficoltà oggettive affrontate in settimana dalla Videx, quello che fa effetto è vedere più di un attacco fermarsi sulla rete, circostanza pressoché mai avvenuta in questa stagione. Rimane tutto piuttosto facile, dunque, per Alessano, che limitandosi al compitino acquisisce comunque un margine via via crescente che lascia alla formazione locale poco più che le briciole; Lipinski e Culafic passano con regolarità ed è 16-21. Chi si aspettava una reazione locale dovrà però rimanere deluso, anzi è direttamente sul servizio di Alberini che si chiude il secondo atto della contesa, con Culafic a murare De Fabritiis per un definitivo ed inesorabile 17-25. Emblematico, a tal proposito, proprio il dato parziale dei muri vincenti: saranno 8 quelli ospiti alla fine del secondo set, nessuno per i locali, cartina tornasole perfetta di una gara che definire incolore è puro eufemismo.

E come poteva iniziare il terzo set? Due muri vincenti consecutivi di Culafic, tanto per cambiare; il fatto che il primo attacco vincente sia del palleggiatore Cecato è ancora una volta piuttosto emblematico. Ciononostante le squadre rimangono piuttosto appaiate in avvio, con il 5-5 siglato da Minnoni; è De Fabritiis a portare per la prima volta in vantaggio i locali nel match, prima con un mani out, poi con una parallela impressionante. Dai nove metri però la Videx è davvero in serata negativa, al contrario di un Aurispa ficcante e precisa; ed è davvero un peccato perché nel momento in cui Vecchi riesce a piazzare due ottime bordate, le lacune ricettive della formazione alessanese emergono lampanti (13-11). Gaspari si fa perdonare un fallo di invasione murando Lipinski, Culafic la manda alle stelle dalla seconda linea ed è 17-13 per una Videx finalmente rediviva che costringe Tofoli al time out; Gaspari pesca l’ace del 20-15 (decisione sancita dal video check), Lipinski gli fa eco aiutato dalla rete e stavolta è coach Ortenzi a provare a spezzare il ritmo al forte attaccante polacco. La chiamata ha il suo effetto, e Vecchi spara a terra un diagonale stretto da urlo che permette ai suoi di mantenere il +4; Tomassetti però mura due volte i suoi ex compagni riportando sotto i suoi, prima che Minnoni li uccelli con un lob (23-21). Culafic non ci sta e rimette Alessano sul -1, sulla successiva palla dubbia la coppia arbitrale nega alla Videx il videocheck ed è ancora parità; tensione alle stelle e girandola di sostituzioni da ambo le parti, con Lipinski che si carica sulle spalle l’attacco ospite rendendosi protagonista di 5 attacchi vincenti consecutivi che riportano sopra gli azzurri 27-28. Vecchi serve bene, Fiori va in tap in per il 30-29 di un parziale infinito; contro break Alessano su palla out di De Fabritiis per il 32-33, a chiuderla è proprio l’ex di turno Tomassetti che direttamente dal servizio beffa la ricezione locale e pone fine alle speranze grottesi che incassano una sconfitta brutta e pesante, soprattutto nel modo in cui è maturata.

Le attenuanti sono tantissime, per carità, ma è innegabile che qualcosina di meglio si potesse vedere, terzo set a parte, per una squadra che sino ad ora aveva fatto del cuore la sua arma migliore; vero che le assenze contemporanee di tutti i principali terminali di attacco fiaccherebbe chiunque, ma è altrettanto lampante che la quantità di errori diretti commessi dai grottesi ha facilitato parecchio il compito agli avversari. Un Natale indigesto dunque, per la Videx, da dimenticare e superare quanto prima, cercando di recuperare un organico decente già per la prossima giornata. Si giocherà infatti senza sosta, già dal 30 in trasferta a La Spezia; eppure una bella sosta alla Videx avrebbe fatto comodo, eccome.


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