Infiltrazioni malavitose?
La prefettura convoca
il Gruppo ispettivo Antimafia

FERMO - Il Gia sarebbe stato attivato dall'ufficio territoriale del Governo a margine di un summit tenutosi lunedì scorso tra istituzioni e forze dell'ordine

La prefettura di Fermo ha riunito il Gia, Gruppo Ispettivo Antimafia. A quanto pare, dunque, l’ufficio territoriale del Governo, ha deciso di imprimere un’accelerazione nei controlli, già capillari da parte di magistratura e forze dell’ordine, sui rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio. Il Gia sarebbe stato attivato a margine di un summit in prefettura avvenuto lunedì. Il vertice sarebbe servito per formalizzare e rendere operativa una task force investigativa a cui spetta il compito di ‘scannerizzare’ ogni movimento sospetto nel territorio, senza tralasciare approfondimenti investigativi nel tessuto aziendale e imprenditoriale fermano. D’altronde che la guardia debba restare altissima non è una novità. Anche il magistrato fermano Otello Lupacchini, neo procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro, proprio ieri ha confermato quanto il rischio di infiltrazioni malavitose nelle Marche sia concreto. Anzi, per Lupacchini è “impossibile che non ce ne siano” (leggi l’articolo). Ma le istituzioni fermane, dalla prefettura alla procura passando per le varie forze di polizia, lo sanno benissimo. E non hanno alcuna intenzione di restare con le mani in mano. Il Gia ne è la riprova.


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