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Mastery e il metodo Mas
di Remo Grassetti
festeggiano i cinque anni di attività

FERMO - L'head master: "Il Mas non è un mero metodo di autodifesa, è molto di più. La preparazione che ne consegue consente di gestire le criticità a tutti i livelli"

Il 16 dicembre si è tenuto l’evento conclusivo per i festeggiamenti relativi al quinto anniversario dalla nascita di Mastery e del Metodo MAS – Moving Action Surprise System, che ha avuto luogo presso il B&B La Corte Country House di Fermo.
“Ad introdurre la serata la proiezione di un video che ha ricordato i cinque anni di Mastery : il racconto dei suoi successi e dei progetti relativi all’immediato futuro. Le persone che – fanno sapere da Mastery – hanno partecipato al video hanno spiegato il motivo per il quale hanno scelto il Metodo Mas e la sua importanza nelle loro esperienze professionali e personali.
Al video introduttivo sono seguiti i saluti ai partecipanti da parte del maestro Remo Grassetti, Head Master di Mastery, e del Dottor Aldo Pigoli, General Manager di Mastery. Con le loro parole sono state ripercorse le tappe che vanno dalla nascita di Mastery allo straordinario sviluppo di questo quinquennio, dovuto principalmente alle persone che hanno partecipato e contribuito a questo percorso. A seguire, l’intervento di Luca Bruni, presidente dell’Associazione Italiana Difesa (Aid) che si occupa dei progetti di Mastery nella società civile.
I convenuti sono inoltre stati accolti dai saluti e dagli auguri delle autorità del mondo istituzionale, politico ed accademico.
Durante l’evento si è avuta la cerimonia di consegna degli encomi che Mastery ha voluto riconoscere a persone che si sono contraddistinte per il loro impegno nello sviluppo e nella divulgazione del Metodo MAS.
A ricevere tale riconoscimento sono stati il Gen. Div. Maurizio Leoni, già Comandante del Comando C4 Difesa, il Gen. Div. Augusto Staccioli, già Direttore della Scuola di Lingue Estere dell’Esercito (SLEE) e figura di spicco della Folgore e il Gen. di S.A. Pierluigi Leonarduzzi, già Direttore dell’Istituto Alti Studi della Difesa (Iasd).
A seguire, si è tenuta la consegna del diploma di Instructor del Metodo MAS al Lgt. Lucio Carriero, già Operatore e Istruttore del Rafos del 9º Reggimento Incursori “Col Moschin” e responsabile del settore di formazione di tiro operativo e gestione in sicurezza delle armi da fuoco di Mastery .
Tra i presenti, Stefano Carnevali e Walter Angelici, responsabili del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine Militare di Malta (Cisom) di Macerata, con il quale Mastery sta collaborando in attività della Protezione Civile rivolte ai giovani.
“Ho deciso di brevettare il Metodo Mas – racconta l’Head Master Remo Grassetti – dopo un’esperienza trentennale nei metodi di difesa di tutto il mondo, sia in ambito militare che civile. Sia chiaro, il Metodo Mas non è un mero metodo di autodifesa, è molto di più. La preparazione che ne consegue consente di gestire le criticità a tutti i livelli evitando e superando il concetto di combattimento ma concentrando l’attenzione sulla capacità di prevenire e gestire le situazioni critiche, attraverso l’autocontrollo, la comunicazione e la gestione delle emozioni. L’intervento fisico è inteso come neutralizzazione della minaccia e soluzione in grado di garantire l’incolumità di chi opera e di chi è oggetto dell’intervento, nel rispetto delle leggi e della dignità umana.
Dopo cinque anni di attività c’è, per il Metodo Mas, una grande considerazione con numerosi feedback positivi dai più svariati ambiti: nel settore dei trasporti, formiamo il personale di società del trasporto pubblico come, nel caso delle Marche, Contram e Apm; nel settore della sicurezza urbana, abbiamo preparato il personale di svariate Polizie locali in ambito regionale e nazionale. Nel 2017, il Metodo Mas è stato ufficialmente riconosciuto dall’Aeronautica militare quale strumento di formazione e addestramento per tutto il suo personale.
Inoltre, Mastery opera anche in ambito civile, con le donne, i giovani e con chi si occupa del benessere e dei servizi alla persona: dal 2017 sono in corso attività per ragazzi affetti da autismo e per i loro familiari, in collaborazione con diverse cooperative e associazioni in ambito italiano”.


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