Sensibilizzazione anche dopo le elezioni,
Potere al Popolo vuole
aggregare la sinistra

FALERONE - Ieri sera quinta assemblea territoriale per la media valle di Tenna. Dalla Costituzione alla riduzione delle spese militari passando per la ridiscussione dei patti internazionali. Da sabato attivi gli spazi per la raccolta delle firme per presentarsi come lista alle prossime politiche

di Massimiliano Cruciani

Ieri sera Falerone è stata sede per la media valle del Tenna della quinta assemblea territoriale del nuovo movimento politico Potere al Popolo. Presso i locali dell’ex Gal Piceno, molte le persone che hanno partecipato in questa fase di coordinamento delle attività in vista delle imminenti elezioni politiche del 4 marzo, con lo scopo di ascoltare la nuova proposta politica e di apportare le proprie idee in questo “soggetto politico aggregatore delle troppe divisioni interne alla sinistra”.

Filo conduttore della serata è stato quello, a sentire gli intervenuti “di esporre i principi basilari del programma politico ed in uno spirito assembleare, di raccogliere le opinioni, le idee ed i suggerimenti di un elettorato attivo orfano nei principi di redistribuzione della ricchezza, perseguimento delle politiche di pace e vero accesso alla uguaglianza tra le persone che coabitano nella nostra nazione”.
Alla base di ogni argomento è stata sempre richiamata la Costituzione della Repubblica Italiana, più volte definita “tradita ed elusa nei principi e nell’applicazione”.

Alcuni dei punti programmatici maggiormente discussi sono stati la riduzione delle spese militari, la ridiscussione totale dei patti internazionali quale la Nato “che troppo spesso hanno vessato la sovranità nazionale”, la rimozione del pareggio di bilancio, la cancellazione delle ultime riforme su scuola, pensioni e lavoro.
Da sabato saranno attivi gli spazi per la raccolta delle firme necessari per presentarsi come lista alle prossime politiche, ma molti altri saranno gli appuntamenti che verranno organizzati, perché oltre all’obiettivo di poter eleggere i propri candidati al parlamento c’è quello di creare un movimento stabile, volto alla continua sensibilizzazione della popolazione e di perseguire il loro progetto di “società plurale nell’unità di intenti”.


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