Giocatori della Fermana sulla pista di ghiaccio natalizia in piazza del Popolo
FERMO – 23° giornata di Serie C.
Nel girone B però per Fermana e Mestre sarà la 21° partita per via delle due soste: una prevista sin dalla stesura del calendario, perché il numero delle partecipanti del girone all’inizio era dispari (19), la seconda dopo la cancellazione del Modena.
Il Mestre ha 27 punti, 4 più della Fermana che staziona a quota 23. Negli ultimi due turni la squadra veneziana ha vinto (a Gubbio e contro l’Albinoleffe), ma in precedenza aveva subito tre sconfitte (a Teramo, in casa con SudTirol con lo stesso risultato della Fermana, 0 – 1, e contro il Santarcangelo).
La Fermana invece proviene da una serie molto negativa: tre sconfitte (Sudtirol, Samb e Fano), un pareggio (in casa col Ravenna) e una sola vittoria (contro una squadra di alta classifica, il Renate, che resta un caso isolato anche per il numero di reti messe a referto). Fu proprio in quell’ultima gara che il team di Destro ha siglato gli ultimi gol e non va a segno da 375 minuti (di Sansovini al 30′ della ripresa l’ultimo centro).
La Fermana ha il peggior attacco del girone assieme a quello del Fano (se consideriamo che ben 5 sono stati siglati in una sola gara, di fatto ha la peggior media del girone). Se i canarini hanno ancora un margine di vantaggio sulla coda della classifica generale è grazie alla robusta difesa, che invece è tra le migliori del girone. O almeno lo era ad inizio stagione.
Ora, con gli infortuni di Gennari (che aveva fatto uno splendido avvio di campionato), gli acciacchi passeggeri di Comotto e l’incidente a Sperotto per fortuna superato, la media dei gol incassati è aumentata. Nei primi 7 turni la formazione gialloblù aveva subito solo 5 gol (0,7 gol partita); nei successivi 13 ben 13, cioè in media uno a match. In questi numeri sta tutto il momento no della Fermana.
INFORTUNI E MERCATO – Si attende il recupero degli infortunati (Gennari e Iotti, per quest’ultimo è scongiurato l’intervento ed è in ripresa) e dal mercato gli arrivi necessari: dopo la punta centrale Cognigni, un esterno a sinistra del centrocampo e uno o due difensori, uno in sostituzione di Benassi, passato al Monopoli, e un’alternativa per dare ogni tanto respiro a Sperotto, terzino sinistro.
L’alternativa al terzino destro (Clemente, protagonista di un eccellente stagione) è arrivata, ed è Camilloni, a cui si aggiunge Favo che a centrocampo si affiancherà a Grieco e Misin (Doninelli viene dato in partenza, e comunque il suo apporto è stato sempre piuttosto limitato, come per Gasperi e Acunzo, mentre Franchini resta un oggetto non identificato).
LE PAROLE DI DESTRO – “Gli arancioneri sono una formazione che viene da due vittorie consecutive, che gioca un buon calcio ed è in salute. Dobbiamo cercare, come sempre, di essere attenti e concentrati e concedere poco. Speriamo di recuperare più giocatori possibile e di invertire questo momento negativo”.
I 23 CONVOCATI – Out Ginestra (febbre, sostituito dal baby Shiba), Gennari (riprende a lavorare lunedì), Misin e Iotti (affaticamento). Comotto rientrato in gruppo, Petrucci torna dopo la giornata di squalifica.
Classifica generale alla vigilia della 23° giornata
Portieri:
1 Valentini Mattia
22 Shiba Klevis
Difensori:
2 Mane Mouhamed Bachir
3 Camilloni Nicola
5 Comotto Marco
6 Ferrante Edoardo
15 Clemente Gian Luca
26 Equizi Tommaso
30 Sperotto Nicolò
33 Massaroni Simone
Centrocampisti:
4 Urbinati Gianluca
18 Maurizi Samuele
19 Ciarmela Jacopo
20 Doninelli Andrea
23 Favo Vittorio
24 Grieco Roberto
31 Margaroli Andrea
Attaccanti:
7 Petrucci Andrea
9 Cremona Luca
17 Sansovini Marco
25 Da Silva Victor
29 Lupoli Arturo
32 Cognigni Luca
TERNA ARBITRALE – Luca Zufferli di Udine. Assistenti Lorenzo Poma di Trapani e Amir Salama di Ostia Lido. Tre i precedenti con i canarini: Fermana-Celano (2013/14, 1-1, rete gialloblù di Paris); Fermana-Fano (2014/15, 1-3, gol della bandiera di Iacoponi) e a San Nicolò (2015/16, 1-2 reti fermane di Degano e Misin).
I PRECEDENTI – Come con il Sudtirol, anche con il Mestre (o Mestrina) è il primo incrocio nella storia delle due società. Gli arancioneri sono nati nel 1927 ma registrano una interruzione nell’attività sportiva tra la fine degli anni ’80 e la fine degli anni ’90, in occasione della nota fusione con il Venezia voluta da Zamparini per salvare i lagunari dal fallimento; poi i due club veneziani sono tornati ad avere storie separate. Quindi un solo precedente con i fermani, quello della gara di andata di quest’anno (1 – 0, rigore procurato da Maurizi e trasformato da Sansovini).
L’unico filo storico che collega le due compagini è il fermano Elvio Matè, che nel 1973/74 allenava la Mestrina che fu promossa in Serie C.
Paolo Bartolomei
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