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Imu, Di Virgilio contrario
alla proposta di Petrozzi:
“La battaglia è il caro affitti”

PORTO SAN GIORGIO - Il capogruppo del Partito Democratico replica al consigliere di minoranza, ponendo l'accento sulla mancanza di una copertura economica

Alla proposta di abbassare l’Imu ai negozi affittati, avanzata dal consigliere di minoranza Petrozzi, replica il capogruppo del Partito Democratico Di Virgilio.

“Ancora una volta, in premessa, devo ricordare al consigliere che a Porto San Giorgio governa una maggioranza composta da partiti e liste civiche a sostegno del sindaco Loira.

Può sembrare ridondante ripetersi, ma citare sempre e solo il Pd (l’ossessione impera) la trovo una grave mancanza di rispetto nei confronti delle altre forze di maggioranza che lavorano e si impegnano per la realizzazione del programma che ha visto la cittadinanza sangiorgese premiare il sindaco Nicola Loira e la sua coalizione.

Circa la proposta, questa può anche essere condivisibile nella ratio, ma riteniamo completamente errato il merito e, preliminarmente, è da dire che un emendamento simile presentato in Consiglio comunale doveva esser quantomeno accompagnato da una previsione di copertura economica, altrimenti l’unica conseguenza immediata sarebbe stata uno squilibrio di bilancio.

Siamo d’accordo sul fatto che nel nostro, come nel resto dei territori limitrofi, ci siano delle problematiche commerciali legate ad una congiuntura economica non particolarmente favorevole e che dura da molto tempo, anche se sembrano comunque esserci dei positivi segnali di ripresa; il commercio on line rappresenta certamente un altro problema, così come la concorrenza, derivata dalla proliferazione di una quantità industriale di centri commerciali.

Ma, a mio avviso, il problema principe che attanaglia gli esercizi commerciali, soprattutto quelli della zona centrale della nostra cittadina, è il caro affitti; e tale problema costringe spesso molti soggetti, che magari sarebbero disposti ad aprire un’attività commerciale, a desistere.

Riteniamo, comunque, sbagliato andare ad intervenire a favore della proprietà e quindi della rendita, mentre reputiamo invece legittimo e giusto intervenire a favore di coloro che vogliono fare impresa e si assumono sulle spalle il rischio di intraprendere un’attività.

Del resto se un proprietario rinuncia a locare un locale commerciale, magari ad un prezzo inferiore a quello richiesto ed eventualmente aspettando qualche imprenditore disposto a sborsare quanto in prima battuta chiesto, va a rinunciare comunque ad un’ importante rendita mensile ed annuale; e dubito fortemente che uno sgravio di 200/300 euro annuale (20/25 euro mensili) sull’Imu possa rappresentare uno stimolo a locare un immobile commerciale.

Perciò non condividiamo il merito della proposta del consigliere Petrozzi ed abbiamo, invece, chiesto e stiamo portando avanti un confronto con l’Amministrazione affinché si possa destinare parte delle entrate, inglobate grazie al recupero dell’evasione fiscale, per sostenere chi vuole fare impresa in zone centrali e definite della città proponendo per esempio uno sgravio della Tari in fase di start Up.

Riteniamo questa una misura consona che avevamo anche previsto nel nostro programma elettorale e sulla quale stiamo alacremente lavorando.

Concludo ribadendo quanto detto nell’ultimo consiglio comunale, ovverosia facendo un appello ai proprietari dei negozi, soprattutto nella zona centrale, al fine di concordare con i potenziali locatari vecchi o nuovi, dei canoni consoni che permettano l’avvio di un’attività d’impresa nella nostra cittadina.

Il Comune, da parte sua, farà la sua parte che consta in azioni concrete basate sempre e comunque sull’ascolto ed il confronto”.


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