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Fermo, sorrisi per l’U14,
amarezza U13 femminile

BASKET - I ragazzi di Marilungo hanno avuto la meglio sul parquet amico al cospetto dell'Ascoli, seppur di poco tornano invece a mani vuote da Pesaro le più giovani "sgalosce"

FERMO – Nella terza giornata di ritorno del girone C del campionato U14 maschile si è consumata la rivincita del Basket Fermo nei confronti dell’Ascoli Basket, che nella partita di andata aveva visto prevalere di soli due punti la squadra ascolana dopo una combattutissima partita. Ieri sera, invece, nella palestra del Coni, alla presenza di un discreto numero di supporter negli spalti, prevale di sei punti la formazione fermana restando invariato il combattimento in campo.

Fallita invece per un pelo la conquista di Pesaro da parte dell’U13 femminile. Nel campo del Palacelletta le “sgalosce” cedono solamente nei minuti finali più per stanchezza che per reale predominio avversario.

I TABELLINI

FERMO BASKET 48: Cipriani 2, Fabiani, Tofoni, Alessandrini 13, Sollini 10, Vita 2, Pelati 11, Marinangeli (cap.) 3, Sandroni 5, Paniccià 1, Quinzi 1. All. Marilungo

ASCOLI BASKET 42: Paolucci (cap.) 9, Di Matteo 2, De Santis 10, Pantoni, Vagnoni 9, De Carolis 12, Pontalti, Antonini. All. Di Matteo

PARZIALI: 13 – 6; 20 – 20; 36 – 31

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OLIMPIA BASKET PESARO 35: Bellardinelli 2, Leunen 4, Forni 4, Boccanera 4, Pellizzari (cap.) 11, Colli 2, Presepi, Santori, Ripani, Gomez 8, Sorace. All. Fabbri

FERMO BASKET 32: Peroli 11, Valentini 3, Grandoni 2, Bianciani, Maistrini (cap.) 8, Persiano, Mennucci, Riccioni 8. All. Marilungo

PARZIALI: 6 – 8; 20 – 16; 25 – 21

LA CRONACA dei due match

Per le dinamiche della sfida Under 14 il primo quarto è stato un monologo fermano. Superiori in capacità atletica e organizzazione del gioco i ragazzi gialloblù hanno avuto l’illusione che la partita si fosse messa in una strada in discesa. Invece il secondo quarto ha ribaltato la situazione: gli ascolani hanno preso confidenza con il campo e gli avversari, e i fermani invece hanno iniziato a sbagliare molto, nei rimbalzi e nella precisione a canestro. La rimonta è stata solo una questione di tempo. Avanti l’Ascoli Basket di un punto a cinque secondi dalla fine del secondo quarto, un tiro da lontano dell’ascolano Vagnoni, che ha dato l’illusione di essere da tre punti quando invece un piede sulla riga lo ha ricondotto ad un tiro da due, sembrava ribadire il predominio ascolano quando improvvisamente sullo scadere del tempo un tiro dalla metà campo difensiva fermana di Lorenzo Pelati gonfiava la retina del canestro opposto e riportava il punteggio in parità. Un tiro che ha fatto esultare pubblico e compagni di squadra, una vera e propria cannonata da almeno venti metri con una precisione che neanche un cecchino dei marines americani può permettersi di meglio.

Da quel momento in poi la partita è ritornata sui binari giusti per la selezione fermana trascinata da un irrefrenabile Matteo Alessandrini, che non solo è stato il miglior realizzatore della serata ma sicuramente MVP della gara. La predominanza atletica e tecnica dell’ala fermana ha destabilizzato la difesa ascolana che avrebbe potuto perdere molto più terreno se i tiri a canestro avessero avuto la precisione necessaria.

Quello che conta, comunque è che alla fine il risultato è stato incamerato e la corsa verso la seconda posizione in classifica, necessaria a continuare la seconda fase del campionato, ha visto raggiunto il primo passo, necessario anche se non ancora sufficiente. Saranno i risultati degli scontri diretti tra le altre concorrenti e l’ultima di campionato a Pedaso a decidere il tutto definitivamente.

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La gara delle tredicenni ha visto da par suo un’intensa lotta a tutto campo tra le due formazioni femminili e un alternarsi dei vantaggi al limite del mal di testa. Nel primo quarto partono bene le fermane anche se concludono con vantaggio di soli due punti. Partono addirittura benissimo nella seconda frazione quando riescono a raggiungere un discreto vantaggio a pochi minuti dal suono della sirena. A quel punto un black out difensivo delle ragazze di Marilungo spingono le pesaresi a raggiungere e superare le fermane concludendo il secondo quarto con un vantaggio di quattro punti.

Alla ripresa la battaglia continua in assoluta parità ma incomincia a farsi sentire la stanchezza tra le fila delle “sgalosce”. Peroli, che fino a quel momento ha retto le sorti della gara, perde di smalto e reattività ma subentra miracolosamente Valeria Maistrini che nel secondo tempo lotta su tutte le palle, recupera vantaggi, fa assist decisivi e segna punti importanti. Anche Valentini e Grandoni fanno sentire il proprio peso nella lotta alla vittoria, ma merita una menzione particolare Rachele Riccioni che ha realizzato ben otto decisivi punti. Quando tutto sembrava andare per il meglio e il tabellone segnava 25 a 30 per le indomite “sgalosce” ecco le pesaresi approfittare della spossatezza delle fermane. In pochi minuti recuperano e le superano trovandosi ad appena tre punti di vantaggio al suono della sirena finale.

Una sconfitta che lascia un po’ di amaro in bocca, perché in circostanze fisiche più favorevoli il risultato finale sarebbe stato diverso. Positiva comunque e come sempre la prestazione delle ragazze, che vede ancora Irene Peroli miglior realizzatrice dell’incontro.


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