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Il pari amaro tra Fermana e
Sant’Arcangelo arresta la rinascita canarina

SALA STAMPA - Dopo la vittoria di Mestre si è rientrati al Bruno Recchioni pieni di entusiasmo, ma il pareggio a dieci minuti dalla fine ha raggelato gli animi, ancor più del clima; Destro comunque contento della prestazione contro un Santarcangelo totalmente rimodernato

Flavio Destro

FERMO – Nella sala “Mario Rossetti” del Bruno Recchioni si alternano le voci dei protagonisti del match odierno. Animi dei tifosi casalinghi raggelati ma non tanto per il freddo che questa sera ha portato il nevischio sul campo di gioco ma per il gol del Santarcangelo, peraltro meritato, che a 10 minuti dalla fine del match ha annullato il momentaneo vantaggio canarino.

Per entrambe le società stessi colori sociali e stesso punto guadagnato oggi in classifica: una rete a testa che soddisfa solo i romagnoli.

Il tecnico del Santarcangelo Alberto Cavasin

Il tecnico dei romagnoli, Alberto Cavasin, a soli due mesi dal suo insediamento sulla panchina dei gialloblù romagnoli (subentrato a Giuseppe Angelini il 5 dicembre) continua a far bene. L’ex giocatore di Serie A (Atalanta, Bari, Cesena) a fine partita ha abbracciato con affetto e visibile stima il collega Flavio Destro, e ha parlato con altrettanta soddisfazione dei propri ragazzi: “Siamo contenti del pareggio (ad opera di Zoran Lesjak) . Abbiamo dimostrato che caratterialmente la squadra reagisce sempre bene: ho dei giocatori appena inseriti, che vengono da pochi allenamenti, molti di loro conoscono poco questo campionato e ciò nonostante hanno affrontato con grinta la partita. Restare in classifica è  il nostro obiettivo e trovo affascinante e piacevole raggiungerlo insieme a questi giovani disciplinati, entusiasti e con tanta voglia di arrivare e di migliorarsi di volta in volta”.

Marco Maini , difensore del Sant’Arcangelo

A proposito di giovani del Santarcangelo, in sala stampa vengono rappresentati da Marco Maini, il numero 3, difensore all’esordio, classe 1995:Ho voluto fortemente giocare in questa società, che fin da subito mi ha accolto e fatto sentire parte del gruppo: io mi sono immediatamente a disposizione e oggi ho ricevuto il primo attestato di fiducia che spero di riconfermare nella prossima partita contro il Padova”.

Flavio Destro invece ha un po’ di amaro in bocca:“Quando passi in vantaggio e prendi gol c’è il rammarico che si era di fronte ad una partita che potevi andare in porto bene. La prestazione è stata buona”. Sul neo acquisto Capece, messo in campo poco prima del pareggio, dice: “Mi serviva un giocatore che abbassasse i ritmi per far recuperare il gruppo che aveva speso tanto fino a quel momento”, mentre della bellissima punizione di Da Silva, poi trasformata in gol dice che è frutto di preparazione ad hoc: “L’avevamo provata ieri proprio così, poi l’ho sostituito con Sansovini perché mi stava facendo cenno di avere i crampi”.  Fa i dovuti complimenti al Santarcangelo: “Praticamente i sei undicesimi della squadra dell’andata sono cambiati (senza contare l’allenatore) ed ha ottenuto 4 vittorie importanti nelle ultime 6 partite, quindi sapevano che avevamo davanti una avversaria validissima”.

Gianluca Urbinati

Le porte della sala stampa si chiudono dietro a Gianluca Urbinati, che, ricalcando le parole del suo mister, considera positivo questo punto in vista della salvezza: “Mancano ancora tante partite difficili, noi ragioniamo di partita in partita. Per quanto riguarda la nostra mira di rimanere in campionato, per ora siamo in piena media;  cerchiamo solo di fare bene fino alla fine, senza guardare troppo agli altri; basti pensare a quanto stia facendo bene il Vicenza che,  non avendo più la pressione della piazza, ha tutta la serenità di ottenere risultati positivi e perde merita addirittura i playoff per il suo atteggiamento oltre che per la sua valida rosa”.

Silvia Remoli


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