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Arrestato in Francia
lo specialista delle truffe:
è un uomo di Montegiorgio

PARIGI/MONTEGIORGIO - L'uomo deve scontare una pena di 6 anni e 2 mesi di reclusione avendo riportato ben dieci condanne per i reati di bancarotta fraudolenta, truffa, appropriazione indebita, insolvenza fraudolenta e violazione degli obblighi di assistenza familiare, commessi tra il 2000 e il 2008, tra Abruzzo, Marche e Friuli. Si trovava nell'appartamento preso in affitto spacciandosi per giornalista
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La polizia francese

di Giorgio Fedeli
Lo hanno arrestato gli agenti della polizia francese. Ma dietro il suo arresto c’è un lavoro sinergico che va avanti da mesi, anni, tra Interpol, servizio centrale operativo del dipartimento della pubblica sicurezza e squadra mobile della questura di Pescara. La polizia francese infatti ha messo le manette a un uomo originario di Montegiorgio che per gli investigatori sarebbe responsabile di truffe tra Abruzzo, Marche e Friuli. E che per sfuggire a una serie di condanne a suo carico si nascondeva a Parigi. L’uomo infatti era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso lo scorso dicembre dalla Procura della Repubblica di Pordenone. E deve scontare una pena di 6 anni e 2 mesi di reclusione avendo riportato ben dieci condanne per i reati di bancarotta fraudolenta, truffa, appropriazione indebita, insolvenza fraudolenta e violazione degli obblighi di assistenza familiare, commessi tra il 2000 e il 2008, tra Abruzzo, Marche e Friuli.
Sulle tracce dell’uomo, dopo la sua fuga, si è però subito messa la squadra mobile della questura di Pescara che, coordinata dalla Procura di Pordenone, ha avviato una complessa attività investigativa, nel corso della quale sono stati pedinati suoi conoscenti e familiari. In mano agli inquirenti anche delle intercettazione  telefoniche.
E così, grazie a un’esemplare cooperazione internazionale tra i vari dipartimenti di polizia italiani e francesi e Interpol, il latitante è stato localizzato proprio nella capitale francese. Individuato l’uomo, è immediatamente scattato un mandato di arresto europeo, utile anche a richiedere la sua estradizione, con gli agenti italiani a fornire tutte le informazioni utili ai colleghi transalpini. E da lì il blitz con l’uomo finito in manette. L’uomo si trovava nell’appartamento parigino preso in affitto. Per giustificare la locazione il latitante si era spacciato per giornalista con anche una falsa dichiarazione dei redditi pari a circa 175mila euro. Nei prossimi giorni verrà estradato in Italia dove sconterà la sua condanna.

La sede dell’Interpol a Lione


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