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FabIcaro, una festa per ricordare un anno di creatività e condivisione

MONTE URANO - Appuntamento al Centro Icaro oggi alle ore 18 con un aperitivo gratuito e due concerti di gruppi locali

L’iniziativa “FabIcaro party | All good things”, che si terrà oggi alle ore 18, è l’evento conclusivo di FabIcaro che ha visto il comune di Monte Urano come capofila nel progetto vincitore del bando regionale Lab.Accoglienza 2.

Il Centro Icaro per un anno è stato il luogo propulsore di una rete creativa che ha permesso a Monte Urano di ospitare eccellenze di ambito musicale, artistico, tecnologico provenienti dalla nostra regione e non solo. Un anno denso e importante con cui si è voluto avviare un nuovo percorso, un nuovo modo di intendere gli spazi dedicati ai giovani e non solo. La nostra provincia ha bisogno di aprirsi alla diversità, all’innovazione e alla sperimentazione e soltanto proposte di alta qualità possono appagare la ricerca di senso insita in ogni persona, in particolare nei ragazzi. Il grande partenariato composto dal Comune di Monte Urano, Nuova Ricerca Agenzia Res , Urban Play, Rinoteca, Creaticity Fablab, GAM Giovani Architetti Macerata, Overflow Associati, Casa Sponge e il Liceo Artistico di Fermo ha permesso di avvicinarsi all’arte contemporanea, alla musica elettronica, all’architettura, all’artigianato digitale e all’illustrazione.

Oggi si concluderà il progetto con una festa al Centro Icaro aperta a tutti e con la partecipazione di coloro che lo hanno reso possibile. Dalle ore 18 il CAG offrirà un aperitivo gratuito e ospiterà due live di due gruppi nostrani: Hu – Federica Ferracuti (Fermo) polistrumentista, cantante e produttrice presenta il suo originale progetto di musica elettronica.

Con una laurea in sound design e composizione acusmatica, è un’artista che ha studiato per diversi anni musica jazz, musica concreta e composizione, attratta da ogni tipo di oggetto musicale che la circonda e alimentata dalla ricerca della natura. Poi il quartetto Hiroshi formato da Luca Torquati, Lorenzo Renzi, Nicolò Bacalini e Alessio Beato, il loro suono esplora ogni tipo di vibrazione per costruire strutture ritmiche e melodiche inedite.


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