Grazie allo yoga insegnanti,
alunni e genitori ridono insieme

FERMO - Alla Primaria Monaldi gli incontri con la teacher e leader certificata dello yoga della risata Simona Berdozzi. L'iniziativa è coordinata dall'insegnante Romina Giommarini

“Chi ha coraggio di ridere è padrone del mondo”. Così scrive Leopardi nello Zibaldone. È il poeta del pessimismo ma con questa affermazione non sbaglia affatto, anzi, dimostra che già nell’Ottocento aveva capito l’importanza di questa azione, normalissima e abitudinaria, o quasi, per tutti noi. Ridere a crepapelle, ridere di gusto, ridere tra se’ e se’ e ancora meglio ridere con gli altri, ridere con gli occhi, con il corpo, fragorosamente: in questo gesto è custodito uno dei segreti per una vita migliore. E se non c’è nulla da ridere? Ridere ugualmente, imparare a farlo anche, anzi soprattutto, nelle circostanze più difficili. Viviamo in un mondo in cui si ride e si gioca sempre meno, perché il continuo via vai e le preoccupazioni, ogni giorno più pressanti, soffocano la capacità di dare spazio al benessere psicofisico.

Partendo da queste riflessioni, pur non conoscendo a fondo i principi dello yoga della risata, le insegnanti della scuola Primaria Monaldi di Fermo, coadiuvate dall’insegnante Romina Giommarini, hanno voluto rispondere alle “situazioni” negative che i loro ragazzi si sono trovati ad affrontare, con una risata condivisa tra bambini, insegnanti e genitori. Grazie al supporto della dirigente scolastica Marinella Corallini e del Consiglio d’Istituto che hanno appoggiato e sostenuto la loro idea e grazie all’amministrazione comunale che ha concesso l’apertura dei locali scolastici in orario serale, dal primo febbraio la teacher e leader certificata dello yoga della risata Simona Berdozzi incontra insegnanti, bambini e genitori per un’ora di spensieratezza, un’ora dove i pensieri lasciano il posto al divertimento e all’allegria. Un’ora che serve per creare l’unione tra genitori e insegnanti per costruire collaborazione e condivisione perché ridendo si abbassano le difese, ci scopriamo e ci presentiamo agli altri senza pregiudizi. Il condividere l’ora dove si ride attraverso degli esercizi di risate, in gruppo, guardandosi negli occhi e tornando un po’ bambini, cioè recuperando entusiasmo e capacità di divertirsi e giocare, crea un sentimento di confidenza e condivisione e ci porta a vedere le persone da altri punti di vista, sminuendo gli artriti che si possono creare nel quotidiano.

Il corso, presentato alle famiglie giovedì 1 febbraio, é iniziato il 22 febbraio e per otto settimane vedrà insegnanti, genitori e alunni protagonisti del ridere insieme.


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