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Verducci sulla ricostruzione: “Non possiamo perdere l’Appennino, errore dividersi per ideologie”

AMANDOLA - Il senatore del Partito Democratico ha replicato alle accuse lanciate dal sindaco di Treia Capponi in occasione di un incontro sul tema del post terremoto

di Andrea Braconi

Sollecitato in occasione dell’incontro di Amandola organizzato dal Comune e dalla Fondazione Symbola, il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci ha risposto alle affermazioni del sindaco di Treia Franco Capponi (LEGGI QUI) sui ritardi e gli errori nella fase post terremoto.

“Voglio soffermarmi su un tema centrale – ha spiegato Verducci -: dobbiamo pensare a questo nostro territorio colpito soprattutto per riuscire a costruire un progetto che non solo metta in sicurezza le nostre comunità ma che riesca a pensare allo sviluppo. È un punto politico netto e l’ultima cosa da fare è essere ideologici di fronte ad un dramma così grande. Se c’è qualcosa da cambiare la cambiamo, come è accaduto sin dalla fase immediatamente successiva alle scosse. Voglio rivendicare il tema nazionale della vertenza terremoto, che non significa non voler dare più forza alle Regioni. Altrimenti non ce la facciamo, dobbiamo continuare a dare vita al nostro entroterra, al nostro Appennino, siamo cresciuti in questi Comuni e io so perfettamente che non solo le Marche ma il nostro Paese non può perdere l’Appennino. E per non perderlo dobbiamo avere un progetto legato ai servizi e allo sviluppo. E quando dico sviluppo è evidente come sia la necessità di un polo integrato lavoro imprese alta formazione. Questa è l’urgenza che abbiamo e che vivrà anche vincendo strozzature ataviche, divenute insopportabili. Penso alle infrastrutture mancanti, come il tratto tra Amandola e Servigliano. Per la ricostruzione, soprattutto privata, abbiamo stanziato 10 miliardi e dobbiamo fare in modo di vincere insieme questa battaglia così importante. I primi provvedimenti della legislatura che si aprirà il 23 marzo saranno molto importanti e significativi. In questo Paese abbiamo avuto ricostruzioni positive, come il Friuli e Marche-Umbria, come ricostruzioni negative. E qui penso a L’Aquila. Dobbiamo, quindi, prescindere dai colori politici di ognuno di noi, serve una grande alleanza per una valorizzazione dei territori interni”.

 

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