di Andrea Braconi
“Anche se veniamo trattati in maniera semplicistica è evidente che invece la Provincia c’è, è attiva, funziona e porta avanti attività essenziali per il territorio”. È bene partire dalla conclusione dell’intervento di Moira Canigola, presidente della Provincia di Fermo, in occasione della presentazione alla stampa degli interventi programmati per la messa in sicurezza degli edifici scolastici del territorio, per comprendere a pieno le scelte dell’Ente.
Oltre ai nuovi laboratori dell’ITT Montani (LEGGI QUI), infatti, sono diverse le progettualità e gli step attivati per garantire un maggior livello di sicurezza a studenti, corpo docente e personale Ata.
LICEO CLASSICO “ANNIBAL CARO” (Fermo)
Nell’area del polo scolastico dove ha sede la stessa Provincia (e dove sono già presenti il Liceo Artistico e l’Itet) entrerà anche la nuova sede del Liceo Classico “Annibal Caro”. “ Siamo già in una fase piuttosto avanzata – ha spiegato la Canigola – che consiste nell’aver emanato il bando per la manifestazione di interesse per la scelta della ditta di progettazione, con scadenza fine marzo. La scelta ricadrà tra almeno 5 ditte, che potranno basare le loro proposte anche sullo studio di fattibilità realizzato dal nostro Ufficio Patrimonio”.
Posizionato sul lato ovest, dove ricade oggi la centrale termica (che verrà interrata), il nuovo “Annibal Caro” nasce grazie ad un finanziamento di 6 milioni e 450 mila euro e dopo un lungo confronto con i vertici dell’istituto, soprattutto con il comitato genitori. “Li abbiamo coinvolti in tutti i vari passaggi – rimarca il vice presidente Stefano Pompozzi – e in questo modo si è compresa quale fosse la nostra intenzione e quale l’iter che avremo perseguito in maniera seria e proficua. Dopo le polemiche iniziali, oggi la situazione è più tranquilla anche perché abbiamo recepito i contributi che lo stesso comitato ci ha fornito. Abbiamo portato avanti un lavoro molto preciso ed importante, con il grande supporto e l’elevata professionalità dei nostri uffici”.
LICEO SCIENTIFICO “CALZECCHI ONESTI” (Fermo)
Per il Liceo Scientifico è di 1,5 milioni di euro il finanziamento per la messa in sicurezza dal rischio sismico attraverso fondi del Miur. Ieri la presidente ha firmato un decreto per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica, mentre già stamattina è stata emanata una determina di affidamento con la quale è stato individuato il progettista. “Tutto il parco progetti che avevamo in dote li abbiamo recuperati – ha spiegato Sandro Vallasciani dell’Ufficio Patrimonio – e quindi è stato possibile rispolverarli, adeguandoli alla nuova normativa. Ci saranno 90 giorni per presentare il progetto, poi si terrà la gara per l’assegnazione”.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “MATTEI” (Amandola)
“Abbiamo 1.980.000 euro da utilizzare per l’adeguamento dell’edificio esistente – ha confermato la Canigola in riferimento all’Itc di Amandola – per il quale si prevedono tempi abbastanza brevi. È infatti in corso l’analisi di vulnerabilità sismica, sulla base della quale si progetterà l’intervento di fattibilità”.
“Siamo messi bene, abbiamo incaricato un professionista locale – ha sottolineato il dirigente Ivano Pignoloni – e contiamo in massimo 2 mesi di fare il progetto di fattibilità, per poi iniziare l’iter per il bando di gara per la progettazione”.
Riguardo alla situazione dell’entroterra, il vice presidente Pompozzi ha voluto evidenziare come la Provincia, ben prima del terremoto, abbiamo lavorato per difendere le scuole dell’area. “Le abbiamo potenziate con nuovi corsi e l’offerta formativa è aumentata in maniera considerevole” ha aggiunto.
TRIENNIO ITT “MONTANI” (Fermo)
Altro intervento importante sarà quello che riguarderà il Triennio dell’ITT Montani, con un importo iniziale di 4,2 milioni di euro, che la Provincia punta però ad incrementare. “Sia per il Triennio che per Amandola – afferma la Canigola – abbiamo già fatto richiesta di rivalutazione per un aumento del contributo. Per meglio adempiere a questo importante lavoro, infatti, occorre allargare il finanziamento per intervenire in maniera più completa. Perciò abbiamo richiesto di portare il finanziamento da 4,2 a 6,6 milioni di euro, mentre per Amandola la richiesta è di 3 milioni rispetto ai quasi 2 stanziati”.
“Sul Montani avevamo già fatto interventi di somma urgenza subito dopo il sisma per la messa in sicurezza di alcuni archi – ha ricordato l’ingegner Pignoloni – e questo progetto continuerà quella serie di interventi. Si tratta di una struttura complessa con una planimetria variegata, ecco perché i fondi approvati non saranno sufficienti”.
GLI ALTRI IMPEGNI
Ma l’impegno della Provincia, ha affermato la Canigola, non si esaurisce in questi progetti. “Abbiamo una prospettiva abbastanza certa su altri due interventi: il Convitto Montani ed il Conservatorio, a partire dal tetto. Abbiamo posto l’attenzione e la partecipazione su fondi legati al piano di edilizia scolastica ed è notizia di questa mattina che, grazie al fondo di progettazione per gli enti locali istituito con la Finanziaria del 2017, abbiamo ottenuto una somma pari a 300.000 euro per un periodo triennale, con circa 100.000 all’anno, per cofinanziare la redazione di progetti di fattibilità e definitivi. Questo ci permette di continuare lo studio e la redazione di progetti di fattibilità per raggiungere la sicurezza degli edifici di proprietà della Provincia”.
A breve, inoltre, verranno investiti 160.000 per l’appalto per il completamento del Sacconi, con l’abbattimento delle barriere architettoniche. A questo si aggiungono i 120.000 euro sul Convitto del “Montani” per l’adeguamento alla normativa antincendio e altri 200.000 per la manutenzione di diversi edifici scolastici del territorio provinciale.
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