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Fermana a Pordenone per far
proseguire la serie negativa dei friulani

SERIE C - I neroverdi si sono fermati all'impresa di San Siro in Coppa Italia contro l'Inter del 12 dicembre. Da allora un cambio di allenatore e crollo in classifica. Gli uomini di Destro devono e possono mettere in campo carattere e forza dei secondi tempi contro Teramo e Reggiana. Salvezza vicina, però mancando ben 8 partite (compresa questa) ci sono i margini per puntare ai playoff
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Le prossime 8 partite della Fermana nella regular season

FERMO – Domenica, ore 16.30, squadra canarina di scena per la prima volta nella sua storia allo stadio di Pordenone (dedicato al grande ciclista trevigiano Ottavio Bottecchia), per la 14° trasferta di campionato in 27 partite. I neroverdi hanno solo due punti in più dei gialloblù, ma la Fermana, dopo essere riuscita a fermare l’attacco più forte del girone (0-0 con la Triestina) e aver segnato due reti, in rimonta, alla difesa meno perforata (2-2 Reggiana) dovrebbe avere migliorato la propria autostima. Per la certa salvezza mancano ormai pochissimi punti, ma in tanti, a partire dal presidente Simoni, chiedono di puntare all’obiettivo playoff: è nelle possibilità sia tecniche della squadra, sia di punteggio in classifica, considerando il grande equilibrio nella parte centrale della graduatoria.

Punti conquistati nelle ultime 15 partite : Pordenone e Renate ultimi

Le prossime due trasferte consecutive a casa di due squadre che sono nella stessa zona di classifica (dopo Pordenone, mercoledì sera a Bergamo contro Albinoleffe) potranno dire molto su questa possibilità.

I friulani hanno realizzato 10 gol più della Fermana ma ne hanno anche subiti 8 di più. In casa i neroverdi non vincono dal 24 novembre (16° di andata): 5 turni al “Bottecchia” senza vittorie (tre pari e due sconfitte); nel frattempo hanno vinto solo due volte fuori casa a Teramo e Gubbio.

Nella classifica parziale delle ultime 15 giornate (vedi a lato), il Pordenone occupa l’ultima posizione assieme al Renate, le due ex squadre di alta classifica (all’andata avevano occupato anche il primo posto) col trend peggiore nel girone di ritorno.

Dopo l’impresa di San Siro contro l’Inter in Coppa (era il 12 dicembre) i neroverdi hanno guadagnato in campionato solo 9 punti (ma ai nerazzurri di Spalletti è andata poco meglio, anche per loro la serie negativa iniziò proprio lì).

Per i “Ramarri” tante novità nel frattempo, al mercato addio a Lulli e a l’ex Barça Sainz-Maza, nuovi arrivi Caccetta, Zammarini, Bombagi e Nocciolini. Però non hanno invertito il trend: arrivate solo una vittoria a Teramo e ben 4 sconfitte contro dirette concorrenti (Renate, FeralpiSalò e Südtirol) oltre al pericolante Santarcangelo, che hanno portato all’esonero dell’allenatore Colucci.

Mister Fabio Rossitto (friulano, ex centrocampista con 225 presenze in Serie A, un ritorno sulla panchina neroverde) ha esordito con la vittoria 3-2 a Gubbio, ma poi un pari e altri due ko, l’ultimo a Mestre, domenica scorsa, siglando 3 gol (4-3), quindi facendo pensare di essere in salute o comunque in ripresa. Domani la prova del nove contro i gialloblù di mister Flavio Destro.

Il tecnico canarino recupera lo squalificato Clemente e l’acciaccato Cremona; non perde Doninelli (contrattura muscolare già recuperata) ma lo squalificato Misin. La truppa gialloblù parte oggi per il Friuli, poi domenica sera non torna a Fermo ma resta nel nord Italia, spostandosi nella Bergamasca per il match di mercoledì sera (ore 20.30) contro Albinoleffe.

LE PAROLE DI DESTRO – “Domani affrontiamo una delle squadre più forti di questo campionato, ha giocatori di grande qualità, non sta vivendo un periodo caratterizzato da grandissimi risultati però è una formazione sempre temibile. Noi conosciamo i nostri pregi ed i nostri difetti, sappiamo che il Pordenone è una squadra affamata di punti e ci aggredirà dall’inizio“.

I CONVOCATI – Rientrano Cremona dopo il breve infortunio e Clemente dalla squalifica, out Misin squalificato.

Classifica generale alla vigilia della 30° giornata

Portieri:
1 Valentini Mattia
12 Paolo Ginestra

Difensori:
2 Mane Mouhamed Bachir
5 Comotto Marco
6 Ferrante Edoardo
15 Clemente Gianluca
21 Gennnari Mattia
26 Equizi Tommaso
30 Sperotto Nicolò
13 Saporetti Lorenzo

Centrocampisti:
4 Urbinati Gianluca
14 Capece Giorgio
16 Rossetti Matteo
18 Maurizi Samuele
19 Ciarmela Jacopo
20 Doninelli Andrea
23 Favo Vittorio
24 Grieco Roberto
27 Salifu Alimeyaw

Attaccanti:
7 Petrucci Andrea
9 Luca Cremona
17 Sansovini Marco
25 Da Silva Victor
29 Lupoli Arturo
32 Cognigni Luca

TERNA ARBITRALE – Di Capone di Palermo abbiamo detto qui:

Andrea Capone il fischietto di Pordenone-Fermana

Aldo Rossi in neroverde l’anno prima di venire a Fermo

PRECEDENTI – Nessun incrocio nella storia dei due club, benchè siano nati entrambi negli anni ’20 e abbiano disputato quasi le stesse categorie, ma la notevole distanza geografica le ha fatte sempre inserire in raggruppamenti diversi.

Fino ad oggi c’è solo lo 0-0 dell’andata a Fermo.

QUATTRO TESSERATI IN COMUNE – L’allenatore triestino Ettore Trevisan, a Fermo nel 1977/78 (esonerato dopo 11 giornate) e a Pordenone due volte prima di Fermo; poi l’allenatore Pietro Camozzi (a Fermo nel 1985, sostituito subito da Pavoni prima ancora di andare in panchina, con i friulani dieci anni prima), e due giocatori, prima l’esterno Aldo Rossi (in neroverde nel 1979/80, un anno prima di Fermo) e poi il forte ma sfortunato Carlo Troscè, a Pordenone nel 1998, cioè due anni dopo Fermo.

Paolo Bartolomei


© RIPRODUZIONE RISERVATA


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